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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

IL PRESIDENTE

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  La rielezione di Sergio Mattarella a Capo dello Stato rappresenta la piu' cocente, umiliante, triste dimostrazione della totale inutilita' della nostra classe politica, quella che noi abbiamo mandato a rappresentarci per intenderci. Sgombriamo il campo da ogni equivoco. Sergio Mattarella e' un galantuomo, un siciliano la cui famiglia ha pagato un altissimo prezzo nella lotta alla Mafia dove e' sempre stata in prima fila, ed e' stato pure un ottimo Presidente. Mattarella e' un personaggio politico vecchio stampo, che forse oggi questo paese non si merita ma e' palese come, dopo i 7 anni, avesse altri piani. Fra l'altro non so se qualche altro paese occidentale ha un periodo tanto lungo di reggenza di un Capo di Stato.  La vergogna e' rappresentata dal fatto che le forze politiche non sono riuscite a mettersi daccordo per trovare un personaggio super partes, da proporre ed elleggere con una ampia maggioranza. Hanno avuto la meglio gli interessi di bo

GUITTI DI STATO

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In questi giorni si sta svolgendo l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica italiana, il successore di Mattarella. Tralasciamo tutti i soliti discorsi sulle beghe dei partiti, gli accordi sottobanco, i finti candidati, i nomi fatti soltanto per sviare l'attenzione sui veri candidati. Il momento storico che stiamo vivendo e' abbastanza drammatico, l''altro giorno a Giaveno, zona abbastanza benestante, di fronte alla sede di una associazione che distribuisce viveri per i meno abbienti c'era una fila che sembrava di stare di fronte ad un negozio a Cuba. Proprio perche' il momento e' davvero complicato chi ci rappresenta in parlamento, grazie al nostro mandato, dovrebbe avere atteggiamenti adeguati al contesto in cui si vive oggi. Che gente pagata oltre 15 mila euro al mese molto spesso per essere assente alle sedute del parlamento o per cazzeggiare scriva sul foglietto dove si deve indicare il Presidente della Repubblica, Rocco Siffredi, Lotito, Zoff

MANUALITÀ

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"Quel gran genio del mio amico Lui saprebbe cosa fare Lui saprebbe come aggiustare Con un cacciavite in mano fa miracoli" Cantava Battisti... Domenica mattina ho passato un ora ad aggiustare la stufa a pellet di casa che aveva un piccolo problema, ovviamente a gennaio... Missione compiuta ma e' evidente che moltissimi della mia generazione, per non parlare di quelle successive, hanno grossi problemi di manualita'. Mio padre, che purtoppo ha vissuto meno della mia eta' attuale, aveva la terza elementare ma sapeva davvero fare di tutto. Era elettricista di mestiere ma sapeva fare l'idraulico, l'imbianchino, il muratore, il fabbro, il piastrellista, il tappezziere, chi piu' ne ha piu' ne metta. Io so fare il 10% di quello che faceva lui, certo col senno di poi avrei dovuto stargli dietro quando faceva questi lavori per casa ma ero un ragazzo...il pallone, le ragazzine, la musica e tutto il resto. Ho imparato negli anni a fare qualcosa, mi ci sono impe

ULTIMA RUOTA

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L'altro giorno ho letto un pezzo scritto da Mauro Berruto, ex coach della nostra nazionale maschile di volley nonche' Fratello Granata, purtroppo non allena piu' essendosi dato alla politica.  Denunciava il fatto che decine di associazioni sportive nella sola Torino e provincia non hanno spazi dove allenarsi in quanto le palestre scolastiche che hanno utilizzato per anni, pagando una cifra piu' che sostenibile alla circoscrizione, ora non sono piu' disponibili causa Covid. Mi sembra una puttanata di dimensioni bibliche, mentre i bus sono pieni, i ristoranti pure, la gente va allo stadio e ai comizi politici lo sport ancora una volta viene penalizzato. Fra l'altro ho amici che insegnando nei corsi in quelle associazioni portavano a casa il pane, ora sono a piedi. Che lo sport in Italia sia stato trattato come ultima ruota del carro durante questa pandemia e' cosa arcinota, del resto siamo un paese totalmente privo di cultura sportiva, la popolazione italiana

CHE BEL TORO!

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Visto che tutto si e' messo a marciare bene non vorrei che fosse questo pezzo a menare rogna. Dopo due anni che definire orribili vorrebbe dire far loro un complimento il mio Toro finalmente e' di nuovo una squadra, aggiungo una bella squadra. Tifare Toro e' un mestiere impegnativo, non sei soltanto il tifoso di una squadra di calcio ma sei parte di una Leggenda con tutto il peso che questo comporta. Da mesi non vedevo piu' una partita ma poi all'inizio di questo campionato qualcosa e' cambiato, Juric dopo la orrida partita di andata con la Viola, ha alzato la voce e sono iniziati ad arrivare dei veri giocatori di calcio, non c'eravamo piu' abituati. Certo Pjiaca, Brekalo e Praet sono giocatori che senza tutta una serie di problemi fisici avrebbero probabilmente fatto un'altra carriera ma sono giocatori veri, con talento e voglia. Piano piano le cose hanno iniziato a quadrare, magari non portiamo a casa tutto cio' che meritiamo ma ce la giocamo c

VALGIOIE

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Sono nato e cresciuto a Torino, dove ho vissuto fino a circa i miei 40 anni anche se per lunghi tratti la mia dimora e' stata una stanza in giro per il mondo lavorando nei villaggi turistici. Quando pero' decisi di mettere su un qualche cosa che assomigliasse a delle radici decisi di farlo lontano da una grande citta', anche se restero' sempre un cittadino, forse i tanti anni in luoghi tutto sommati solitari e tranquilli dove lavoravo mi hanno fatto venire la voglia di posti senza troppo casino. Non a caso a Cuba vivo a Las Tunas, 700 km dall'Avana. Quindi direi in modo del tutto casuale sono finito, 20 anni fa a vivere a Valgioie, piccolo comune a 6 km da Giaveno e 35 dal capoluogo torinese. In modo del tutto casuale magari non proprio del tutto, la mia famiglia da parte di padre arriva da Selvaggio, altro piccolo comune fra Giaveno e Coazze. Non ho nessuno da queste parti, nessun parente pero', come diceva Pavese un paese bisogna pur avercelo non fosse altro c

NOLE

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La vicenda che ha coinvolto Nole Djokovic agli open di Australia, facenti parte del Grande Slam di tennis, ha ancora una volta riportato l'attenzione sul rapporto fra la pandemia e lo sport. Ha ragione Panatta, questa faccenda ricorda molto il mitico Marchese del Grillo: “Io so io e voi nun siete un cazzo”. Nei confronti degli sportivi vige una sorta di immunita', continuano a girare, prendere aerei, farsi le vacanze quando e dove vogliono in barba a tutti i divieti, spesso assurdi, a cui le persone normali devono sottostare. Ora Marotta afferma che alle Asl andrebbero tagliate alcune prerogative, cioe' non dovrebbero piu' impedire alle squadre con parecchi positivi di muoversi. Anche in questo caso siamo di fronte all'atteggiamento di chi ritiene che l'essere sportivi famosi permetta il dispregio delle regole a cui il resto della popolazione e' sottoposto. Anche io avrei voluto vedere giovedi' il Toro giocare a Bergamo ma con 8 positivi non e' stato

POLO SANITARIO

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Questa mattina mi rechero' al Polo Sanitario di Giaveno per la terza vaccinazione, dopo le 2 Pfizer pare che ora tocchi a mezza dose di Moderna, docono che in alcuni sia un tantino invasiva, vedremo, in ogni caso ho il giorno libero da grossi impegni. Viene chiamato Polo Sanitario ma si tratta di un ospedale o perlomeno e' stato tale fino a quando la giunta regionale guidata dal PD Chiamparino, in un contesto di taglio dei costi, non lo ha degradato appunto a Polo Sanitario. Restano attivi alcuni reparti ma molti altri sono stati chiusi, ora se hai qualcosa di serio devi fare 30 km per andare a Rivoli quando avevi un ospedale sotto casa. Potrei citare tanti altri esempi di sanita' pubblica depauperata a favore di quella privata. La motivazione per il declassamento di ospedali come quello di Giaveno era che “erano diventati centri di potere delle Baronie mediche” Chiamparino dixit. Quindi invece di risolvere il problema delle baronie con dei concorsi pubblici seri e non a fa

LA PAURA

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Dispiace tornare sempre sui soliti argomenti ma non si puo' ignorare il vivere quotidiano e tutto quello che gira intorno a questo periodo storico. Leggevo che milioni di italiani hanno annullato le loro prenotazioni per le vacanze natalizie in montagna, al mare, o fuori dal paese a causa della salita dei contagi. Sono i risultati non di una attenta analisi della situazione ma semplicemente di cio' che puo' mettere in piedi la macchina della paura se viene manovrata da giornali e tv con il fattivo contiributo della classe politica e dei virologi da passerella tv. Oggi i mezzi per informarsi fattivamente su cio' che questa nuova variante comporta sono alla portata di tutti basta saperli cercare. Siamo di fronte, con l'ultima variante, come avevano detto i medici sudafricani ad una sorta di influenza, un raffreddore con al limite un po' di febbre ma la macchina della paura lo ha spacciato come se fosse la febbre gialla nella Firenze del 400'. Vivo a 900 metri