POLO SANITARIO

Questa mattina mi rechero' al Polo Sanitario di Giaveno per la terza vaccinazione, dopo le 2 Pfizer pare che ora tocchi a mezza dose di Moderna, docono che in alcuni sia un tantino invasiva, vedremo, in ogni caso ho il giorno libero da grossi impegni.

Viene chiamato Polo Sanitario ma si tratta di un ospedale o perlomeno e' stato tale fino a quando la giunta regionale guidata dal PD Chiamparino, in un contesto di taglio dei costi, non lo ha degradato appunto a Polo Sanitario.

Restano attivi alcuni reparti ma molti altri sono stati chiusi, ora se hai qualcosa di serio devi fare 30 km per andare a Rivoli quando avevi un ospedale sotto casa.

Potrei citare tanti altri esempi di sanita' pubblica depauperata a favore di quella privata.

La motivazione per il declassamento di ospedali come quello di Giaveno era che “erano diventati centri di potere delle Baronie mediche” Chiamparino dixit.

Quindi invece di risolvere il problema delle baronie con dei concorsi pubblici seri e non a favore dei soliti figli dei primari si chiudono ospedali, adducendo come altra motivazione il taglio dei costi.

Poi arrivano situazioni come quella che tutti stiamo vivendo dove ci ritroviamo a maledire quelle decisioni che hanno lasciato larga parte della popolazione senza una assitenza medica adeguata.

Alcuni anni fa, gia' dopo la “riforma” andai al Polo Sanitario di Giaveno per prenotare una visita al collo a seguito di un tamponamento ai fini assicurativi, mi dissero che dovevo andare a Rivoli ma che la lista di attesa era superiore ai 6 mesi.

Andai il giorno dopo si a Rivoli ma in un centro medico privato, pagando, riusci' a risolvere il problema rapidissimamente.

Questa pandemia ci ha colti non con i calzoni calati ma prorio senza gli stessi, ospedali in totale carenza di organico, tempi di attesa per visite specialistiche infiniti, posti letto ridotti al lumicino ecc...e dire che siamo uno dei paesi europei messo meno peggio.

Speriamo che questa tragedia faccia capire a chi governa che la sanita' e' diritto di tutti e non un privilegio di pochi.

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