RIAPRIRE SUBITO

Per vivere, da sempre mi occupo di due dei settori piu' colpiti dalla pandemia; sport e spettacolo. Gestisco palestre dagli anni 90', mi occupo di animazione e spettacoli dalla fine del decennio precedente. Se lo sport, specialmente quello relativo al mondo delle palestre, e' stato vergognosamente trattato a stracci dal governo precedente durante il covid, il mondo dello spettacolo e dell'intrattenimento e' stato letteralmente annientato. Fino all'estate 2019 inviavo ancora qualche ragazzo a fare la stagione in campeggio/hotel come animatore in Liguria, avevo pero' gia' ridotto di molto quel tipo di attivita' quindi tutto sommato per me il danno e' stato relativo. Esiste pero' un mondo che da due anni arranca in attesa di poter tornare a lavorare, mantenere le proprie famiglie, tornare a vivere. Parlo di tutti coloro che gravitano attorno al mondo della musica e dello spettacolo in genere. Musicisti, tecnici luci e suono, affitto di server, pr nelle dicoteche, sicurezza negli eventi, animatori, maghi, cabarettisti...la lista sarebbe davvero infinita. Questa gente praticamente non percepisce un salario o un rimborso spese da due anni. Gli ingressi ai concerti continuano ad essere contingentati e questo rende difficilissimo riuscire a stare dentro nei costi. Non parlo dei grandi artisti parlo della miriade di band che gia' prima si esibivano per cachet molto stretti ma che ora non trovano da lavorare perche' con poca gente che puo' assistere chi gestisce i locali non puo' permettersi di ingaggiarli. Questo mentre negli stadi c'e' gente accalcata e si parla di riportarli al 100% della capienza e ci sono comizi elettorali ovunque dove le mascherine ed il distanziamento sociale sono una remota ipotesi. E' il momento di riaprire, in sicurezza, anche quel settore, le discoteche, i locali dove si balla e si fa musica, ricominciare con le sagre di paese e le feste popolari e via discorrendo. C'e' tutto un popolo che aspetta soltanto di poter tornare a lavorare per mantenere le proprie famiglie.

"Ognuno invecchi come gli pare
Ma non raccontare a me che cos'è la libertà." 


 Francesco Guccini


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