ATTIVITÀ "NON NECESSARIA"

Al rientro degli atleti olimpici che hanno portato a casa preziose medaglie dalle Olimpiadi di Tokyo c'e' stata la consueta corsa a salire sul carro dei vincitori da parte della nostra miseranda classe politica. Ora lo sport e' improvvisamente diventato importante, ora i politici fanno a gara per scrivere sui social quanto sia importante che lo sport italiano sia salito sul tetto del mondo. Parliamo degli stessi politici che, per oltre 15 mesi, hanno catalogato lo sport come “ATTIVITA' NON NECESSARIA” relegandolo all'ultimo posto fra i bisogni della gente, chiudendo le palestre, i centri sportivi, le piscine, impedendo ad adulti e bambini di frequentare autentici presidi sanitari, luoghi in cui grazie alla pratica sportiva si alzano le difese immunitarie che in presenza di un virus sono la sola e vera difesa che il nostro corpo puo' mettere in campo. Ora sono diventati tutti “sportivi” ma io mi ricordo bene quando ci chiusero, ricordo ad ottobre 2000 Conte, l'attuale paladino dei pentastellati, dire in diretta tv, che le palestre rimanevano aperte ancora una settimana perche' volevano controllare come ci comportavamo...proprio noi che rispettavamo e rispettiamo tutte le procedure indicate. Di Speranza non parlo...e' meglio...Poi ci chiusero per la seconda volta, ma mentre il primo lockdown era accettabile perche' uguale per quasi tutti, nel secondo furono fatti figli e figliastri con noi operatori dello sport nella parte dei figliastri visto che ci tennero chiusi fino al 24 maggio 2021. La riapertura, questi mesi, persino questo agosto dimostrano la voglia che ha la gente di muoversi, allenarsi, combattere il virus anche con lo sport oltre che con i vaccini. Ora ci mancava pure il green pass... La foto e' del 13 agosto, dice tutto. I politici adesso gonfiano il petto cercando di appropriarsi dei successi, prima fra tutti l'inutile Vezzali, ricordo che la sola volta in cui fu chiamato un atleta a capo di un dicastero, in quel caso proprio dello sport, la canoista Idem, dovette poi dimettersi per 4 metri di soppalco non dichiarato a casa sua, questo mentre i suoi colleghi ne fanno di tutti i colori. VERGOGNA!

"Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra. Se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è cosa che ci riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi."

Gino Strada


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