Diario di bordo

25/5/2021

Ieri c'e' stato un altro robusto passo verso un ritorno alla normalita', o a qualcosa che gli assomiglia. 

Dopo 7 mesi abbiamo riaperto la palestra, mi e' toccato il secondo turno 15.30/21.30, oggi turno lungo inizio alle 12.30. 

Ho passato l'intera vita lavorando fra palestre e villaggi turistici, da un certo momento in poi ho capito che i soldi sono sicuramente importanti ma anche null'altro che la conseguenza del fare le cose per bene e con piacere.

Se il progetto e' buono, lo pratichi con passione e' difficile che non sia coronato dal successo, e' solo questione di tempo, questo mi ha insegnato la vita e le esperienze precedenti in questi settori.

Ieri ho capito quanto davvero mi e' mancato il mio lavoro, alla sera ero stanco (ovviamente nulla a che vedere con altri lavori ben piu' invasivi) perche' comunque non ero piu' abituato a stare ore ed ore in piedi e a parlare continuamente con la gente, perche' poi e' questo il vero lavoro, le schede sono solo un contorno.

Avevamo aperto questa piccola ma graziosa palestra a settembre 2020, chiusa ad ottobre, ieri siamo ripartiti direi piuttosto bene, da ora a fine agosto arriva quello che arriva...i veri numeri credo inizieremo a farli a settembre.

Pero' che piacere tornare a fare quello che amo dopo cosi' tanto tempo, un tempo perso che nessuno mai potra' ridarci purtroppo.

Avrete sicuramente visto le drammatiche immagini della seggiovia che si e' schiantata al suolo con il suo tragico fardello di morti.

Una tragedia credo dovuta al caso, l'impianto leggevo era stato revisionato nel 2020, alla fine come dicevano i pagani “il fato governa ogni cosa”, certo e' che perdere la vita mentre stai cercando di godertela e' davvero triste.

Ho letto il titolo di un giornale “le vittime delle riaperture”, un tempo c'erano i veri giornalisti, piu' o meno liberi, oggi restano queste caricature allineate alla linea editoriale anche a costo di fare titoli vergognosi come questo, speculando su una vera tragedia.

Campionato finito, Toro salvo ma ora e' il momento di fare piazza pulita di meta' rosa, mai piu' stagioni come le ultime due.

Saluti.

"A mio padre operaio fu detto: i figli degli operai fanno gli operai

I figli dei musicisti fanno i musicisti

Immaginavano per me un istituto industriale. 

Da lì è iniziata la mia lotta per esautorare quella frase così idiota

La ribellione, per me, l’ha fatta la musica"

- Ezio Bosso

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