Diario di bordo

 

11/5/2021

Ciao

Dalle mie parti diluvia da ieri mattina, ci sono 9 gradi ma la notizia fantastica e' che venerdi' potranno riaprire le piscine all'aperto...ma possibile che non ci sia nessuno infilato in questa barzelletta di governo che spieghi loro cos'e' la vita reale e come vivono veramente gli italiani che ogni mattina si alzano per fare un lavoro vero?

Si era ventilata da parte di cio' che resta del centro destra una riapertura delle palestre e di altre attivita' anticipata al 17 maggio, oggi o domani si riunira' il governo dei peggiori ma temo che le date resteranno quelle solite, col ministro della salute con la faccia da raton che credo sia uno degli italiani piu' odiati.

La gente si e' ampiamente rotta i coglioni, c'e' bisogno di lavorare e di riprendere a fare una vita il piu' normale possibile fermo restando il vaccino e le prudenze necessarie, ma questo chi non ha mai lavorato e ha potere decisionale non lo puo' capire.

Vi avevo accennato alla preiscrizione fatta nel sito della regione Piemonte per il vaccino, pare che mi tocchera' dal 20 al 31 maggio anche se una data precisa non mi e' ancora stata comunicata.

Intanto la Salernitana meritatamente torna in serie A, il solito troiaio per la citta' come avevamo gia' visto con lo scudetto dell'Inter e ci scappa il morto.

Morire per festeggiare il successo della propria squadra...ci sono cose che vanno al di la di ogni commento.

La settimana scorsa si e' ricordata la vittoria sovietica nella grande guerra patriottica contro i nazisti, e' sempre ben farlo anche per ricordare a Benigni chi ha veramente liberato i campi di concentramento, ma capisco che per un Oscar si puo' anche fare un marchettone.

Leggevo che la giustizia italiana perseguira' un 28enne messinese che e' andato a combattere coi russi in Dombass...ma sara' uno libero di fare quello che vuole nella sua vita o no? 

Quale reato avrebbe commesso per il nostro codice penale?

Saluti.

“Durante la pandemia mi ha dato fastidio la mortificazione degli anziani, persone che a settant’anni sono ancora in buona salute, vecchie solo all’anagrafe. Mi ha dato fastidio il cinismo verso l’anziano, scarto della società. Enea, lasciando Troia, ha portato sulle spalle il padre Anchise.

I bambini, con la loro purezza, e gli anziani, biblioteche della nostra memoria, sono le parti migliori della società. Ma che vogliamo fare a meno delle Sora Lella? Ogni volta che sui social posto la Sora Lella la gente la ricorda con amore perché ha riso con lei nei miei film, l’avrebbe voluta come nonna, con la sua saggezza, lo sguardo sardonico.

Le persone mature non buttatele via, perché possono servire ancora molto”.


Carlo Verdone

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