Diario di bordo fb

1/5/2021

BUON PRIMO MAGGIO!

Cari amici oggi e' la festa dei lavoratori, ricordiamoci sempre che il lavoro, oltre che essere un dovere e' sopratutto un diritto per tutti.

Il mio pensiero va a chi in questi mesi cosi' complicati il lavoro lo ha perso e se lo e' visto ridotto fino ai limiti della sussistenza.

Un paese serio se ti obbliga a non lavorare poi dovrebbe pensare a come sostenerti ma evidentemente non siamo un paese serio.

Dovrebbe essere l'ultimo mese di chiusura per la mia attivita' ma con questo governo dei peggiori e col ministro della salute con la faccia da raton c'e' poco da fidarsi.

Comunque in questi 15 mesi non sono certo stato con le mani in mano, abbiamo rilevato ed aperto una palestra, ho passato 45 giorni a Cuba e tutto sommato anche economicamente si e' tenuto botta, fortunatamente non ho mai puntato su un solo cavallo.

Ieri sera siamo tornati in campo con la squadra di calciotto, l'Aston Villa che ha iniziato la stagione numero 39. 

Arrivati al campo gia' cambiati, niente spogliatoio ma andava bene tutto pur di giocare.

Non si e' vinto, mancando il terzo tempo per questo ridicolo coprifuoco sono rientrato a Giaveno dopo la partita, prima di salire da me, nel mio bar di riferimento, ho mangiato un panino con una Corona, non avevo voglia di cucinare.

Ero stanco, dispiaciuto per non avere vinto, non soddisfatto della mia partita ma in fondo contentissimo per una serata finalmente normale dopo tutto questo tempo.

Oggi fatico a trovare un punto senza dolore, puoi essere allenato a correre o a tirare su ghisa ma l'agonismo, ad ogni livello, chiede sempre il suo pegno.

Mettiamoci l'eta' del dattero e 7 mesi senza giocare, questa mattina non sapevo con che piede scendere dal letto.

Week end senza calcio per il mio Toro, giochiamo lunedi' col Parma, un'altra madre di tutte le partite, abbiamo solo un risultato per tirarci fuori dal guano.

Forza Toro!


"Poesia "La madre del partigiano" di Gianni Rodari

Sulla neve bianca bianca

c’è una macchia color vermiglio;

è il sangue, il sangue di mio figlio,

morto per la libertà.

Quando il sole la neve scioglie

un fiore rosso vedi spuntare:

o tu che passi, non lo strappare,

è il fiore della libertà.

Quando scesero i partigiani

a liberare le nostre case,

sui monti azzurri mio figlio rimase

a far la guardia alla libertà."

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