NOI E LORO

Sul Diario di bordo fb, una piccola pagina che aggiorno un paio di volte ogni settimana, avevo raccontato di avere un nipote sedicenne che, a causa di questo maledetto virus, e' quasi un anno che esce poco di casa. Avevo accennato a come, se una cosa del genere fosse capitata a me a quell'eta', non so come avrei reagito. Facciamo un grande passo indietro nel tempo, 1978, i miei 16 anni. Mattino a scuola, pomeriggi divisi fra la calle di un Barrio periferico torinese, 2 allenamenti di Judo e due di calcio ogni settimana. Sabato pomeriggio partita di campionato di calcio, domenica mattina (non tutte ma spesso) gare di Judo da qualche parte. Aggiungiamoci un po' di gnagna perche' a 16 anni se sei un minimo sveglio hai il mondo davanti che ti aspetta. Se fosse accaduta una tragedia come quella che stiamo vivendo sinceramente non so come avrei reagito. Diciamo che i ragazzi post millenium sono piu' attrezzati ad avere meno socialita' rispetto a noi. I social hanno spazzato via buona parte della socialita' vera e propria, in Italia come a Cuba e nel resto del pianeta. Tutto sommato questi ragazzi sono abituati a passare le serate con gli occhi piantati sullo smatphone chattando con gente di ogni parte d'Italia e del mondo. Non voglio dire che sia piu' facile per loro affrontare questo momento ma si sono “allenati” ad un certo tipo di solitudine, se hai 1000 amici virtuali e 2 reali non puoi dire di non conoscere cosa vuol dire essere solo. Noi avevamo compagnie da 40/50 ragazzi/e, quando ti ritrovarvi passavi buona parte della serata a decidere dove andare e cosa fare poi, visto che non si trovava una cosa che andasse bene per tutti si decideva di rimanere li a chiacchierare e cazzeggiare. Certo le giornate, in caso di una pandemia come quella attuale, sarebbero state molto complicate da riempire con al massimo 2 canali Rai da vedere e con una programmazione che era quella che era. Oggi con un telefonino puo' parlare col mondo, vedere migliaia di film, accedere a milioni di notizie, leggere tutti i libri che vuoi, vedere i filmati fatti da chiunque dovunque. You porn... Noi al massimo potevamo guardare “Non e' mai troppo tardi” in Tv che non era esattamente il carnevale di Rio.

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