Diario di bordo fb

20/3/2021

Ciao brava gente.

Ultimo giorno d'inverno, in realta' giovedi mattina mi sono alzato che tutto il circondario era pieno di neve, leggevo uno studio, raccontavano come la Finlandia e' il paese al mondo dove sarebbe meglio vivere. 

Con quel cazzo di freddo si possono tenere la neve, gli orsi, gli Yak, le slitte, il salmone, lo Yeti, e tutta la sua famiglia. 

Io voglio il caldo che prima o poi dovra' arrivare. 

Pare che la somministrazione della vacuna sia ripresa, il fatto che ci siano stati 20 casi di trombosi su 25 milioni di vaccinati e che questo abbia interrotto il procedimento la dice lunga sui tempi del cazzo in cui stiamo vivendo.

Intanto zitto zitto il prezzo dei carburanti continua a salire e nessuno ne parla, piano piano ce lo stanno mettendo nella pelle senza fare rumore.

Ho dato un occhiata al bitcoin panamense che ho acquistato a Cuba, un paio di centoni di dollaro, dopo un mese e mezzo ha reso il 20%, non male. 

Ho iniziato a comprarne anche in Italia, pero' in questo caso seguo un amico che e' dietro queste cose da anni, piccole cifre che possono eventualmente essere sacrificabili, il rendimento e' lo stesso di quello panamense, si tratta di un piccolo divertimento senza nessun patema, sicuramente molti di voi ne sanno decisamente piu' di me.

Ho eliminato dalle“amicizie” (termine usato a sproposito in questo contesto sopratutto per chi, come me, conferisce molta importanza a questa parola) da fb, cubane con nel profilo il logo Patria y Vida in omaggio della canzone dei drogaditos, tengo d'occhio qualche fascistello nostrano con cui magari condivido la passione per Cuba, ma nulla altro, il foglio di via e' pronto anche per loro. 

Se siete quel tipo di gente li'...girate largo dalle mie pagine.

Il Toro dopo l'impresa col Sassuolo gioca contro i ciclisti, speriamo di continuare a muovere la classifica. Buon week end.

'Qui, in Sardegna, in questa vostra dimensione di vita così serena, ma anche così lontana da tutto, tu e Dori non sentite mai mancanza di un cinema, di un teatro, di un concerto, di tutto quello che avete lasciato? "No. La domenica, a casa nostra, viene spesso gente, amici del "continente", e anche amici di qui e ci raduniamo intorno a questo grande tavolo, parlando di tante cose e bevendo e mangiando serenamente. E forse, proprio in quei momenti, abbiamo la sensazione di aver fatto la scelta giusta, perché la vita si consuma in fretta, ma, se qualche volta, riesci a fermarti e a cogliere un attimo di umanità e di verità, senti che è tutto giusto, e la fama e il suo successo e gli applausi non contano più niente alla ricchezza di aver trovato qualcosa che ti dà pace e serenità".

Faber

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