Diario di bordo fb

02/03/2021

Ciao

Da ieri in Piemonte siamo ripiombati in zona arancione, esattamente come prima che partissi, vivendo in un comune con 900 anime posso allontanarmi di 30 km senza entrare a Torino quindi vado regolarmente in palestra a Rivoli. 

Ovviamente colazioni ed aperitivi sono banditi, non sono un barbone che beve un cappuccino in mezzo alla strada in un bicchiere di carta. 

Dopo il rientro la vita ha ripreso il suo corso, speravo di poter lavorare per rendere il passaggio fra i due mondi piu' morbido, ricordo che quando avevo la palestra a Caselle sbarcavo alle 17 e mezzora dopo ero in palestra, spesso quella sera chiudevo io, un buon modo per ripartire senza troppe menate.

Un paio di notizie non belle, il padre di uno dei miei Villans ha lasciato questa valle di lacrime, aveva i suoi anni ma e' sempre una brutta notizia.

Ci ha lasciati anche DJ Coccoluto a 59 anni, per chi come me ha lavorato e magari lavorera' ancora nell'animazione e nell'intrattenimento era un punto di riferimento anche se un po' datato.

Da Capo Villaggio, dopo la serata partiva la discoteca, andavo in console spesso a fare un po' di casino mentre il mio dj metteva i pezzi.

Le compilation di Cocco erano tamarrissime ma riempivano sempre e regolarmente la pista che e' poi il compito che si prefigge un buon dj, gran ritmo, mix strani ma bellissimi, sapeva mettere insieme nello stesso pezzo tracce che in mano ad un altro avrebbero fatto cazzotti fra di loro.

I miei Bitcoin cubano-panamensi crescono di valore, a giorni vi postero' l'interesse del primo mese, intanto ho inziato ad acquistare anche in Italia, vedremo.

Il Toro non partira' per Roma e non giochera' con la Lazio, abbiamo una decina di positivi e l'Asl ci ha giustamente bloccato, ovviamente quelle merde di Lotito ed Inzaghi spingono per giocare, rischiamo, malgrado il precedente del Napoli, lo 0-3 a tavolino ed il punto di penalizzazione.

Non funziona niente in questo paese.

Saluti.

“Leggete, studiate, e lavorate sempre con etica e con passione; ragionate con la vostra testa e imparate a dire di no; siate ribelli per giusta causa, difendete sempre la natura e i più deboli; non siate conformisti e non accodatevi al carro del vincitore; siate forti e siate liberi, altrimenti quando sarete vecchi e deboli rimpiangerete le montagne che non avete salito e le battaglie che non avete combattuto”. Mario Rigoni Stern ai ragazzi di una scuola, vent'anni fa.

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