Diario di bordo fb

24/12/2020

Buongiorno gente.

Siamo finalmente arrivati alla vigilia di Natale, un giorno in meno per la fine di questo anno da dimenticare.

Quello che vedete e' l'albero di casa, non posso dire di averlo fatto, semplicemente l'ho tirato fuori l'8 dicembre da un sacchettino dove tornera' il 6 gennaio.

Di questi riti non mi frega nulla, ho questo alberello per lo sciatore sovradimensionato che vedete, c'era gia' ai tempi di mia nonna, credo abbia un secolo di vita, tiro fuori l'alberello sostanzialmente per rispetto a lui.

Natale e' bello se sei un bimbo o se hai bimbi oppure se sei un lavoratore dipendente, in caso contrario e' un discreto rompimento di coglioni, le palestre si svuotano, fa freddo, hai una serie di obblighi sociali di cui faresti a meno e via discorrendo.

Questa sera sono a cena da amici, domani a pranzo pure quindi oggi e domani si corre perche' credo che a tavola non si faranno prigionieri.

Siamo tornati in zona rossa quindi fino a lunedi' niente discesa in palestra, niente colazione e aperitivo al bar ed altre piacevolezze simili, fra l'altro sono 2 mesi giusti che la palestra e' chiusa, speriamo non dico a gennaio ma almeno a febbraio di potere riaprire.

Ho letto del povero Mauro Bellugi a cui per una serie di complicazioni dovute al covid hanno amputato entrambe le gambe, personaggio vero, sanguigno, un lottatore sono sicuro che in qualche modo riuscira' a tirare avanti.

Certo che beccarti una situazione simile a 70 anni e' paradossale, il momento della vita dove si dovrebbe stare piu' tranquilli....si ricomincia tutto daccapo...

Alessandra Mussolini ha detto addio alla politica, sono notizie che stravolgono il corso degli eventi storici.

Il Toro ieri sera ha fatto una bella partita col Napoli, poi ovviamente al 92esimo ci hanno presi, siamo ultimi in solitaria mae' proprio da ieri sera che si deve ripartire.

Buon Natale.

"Ma il Toro ha dimostrato di esserci, cambierà anche il vento. Ai ragazzi ho detto che sono orgoglioso e che si riparte da questa dimostrazione di fede nei confronti della maglia, della città, della storia che rappresentiamo. Sono valori che devono essere per forza di cose rispettati e sventolati“.

Marco Giampaolo

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