RAI STORIA


Oltre a tutta la merda con cui stiamo combattendo in questo periodo ci sono notizie che collaborano a mettere a rischio il nostro organo epatico. La chiusura di palestre/piscine e di teatri/cinema da parte del governo per cercare di frenare il contagio e' gia di per se discutibile, in quanto parliamo di situazioni in cui i protocolli sono sempre stati rispettati, anche con discreti costi economici da parte delle strutture. Ci hanno raccontato che i problemi nascevano durante il tragitto da e per queste strutture, ma la sensazione molto fastidiosa e' che queste situazioni siano considerate secondarie, non indispensabili per la vita di tutti i giorni. “Tanto si tratta di teatri e palestre....”. Parliamo di un governo di centro-sinistra o presunta tale. La Rai, almeno in questi tristi chiari di luna, e' in quota lega, la Rai fa anche cultura, fare gestire la cutura ai leghisti e' un po' come mettere un pedofilo a fare il preside in una primaria. Quindi pare che in questi giorni si sia evitata di un pelo la chiusura di Rai Storia e Rai Sport per la scarsita' di audience. Su Rai Sport c'e' poco da dire, la Rai perde regolarmente le gare per assicurarsi l'esclusiva dei grandi eventi sportivi, malgrado il canone che paghiamo, in questo paese lo sport, come si e' visto, e' considerato un qualcosa di non necessario. Rai Storia e' un discorso differente, pago regolarmente il canone, che debba rinunciare ad un angolo di cultura per vedere cagate come Il Collegio, scusatemi, fa davvero girare i coglioni. Quando possibile e' una rete che amo seguire, a scuola facevo cagare in matematica e chimica ma adoravo italiano, geografia e sopratutto storia. Il fatto che non sia vista da molte persone non giustifica il tentativo di chiusura da parte di un ente pubblico che vive grazie anche ai nostri denari. La crisi che stiamo vivendo ci ha dimostrato che, ad esempio, gli ospedali non devono generare profitto ma curare i cittadini a prescindere dall'etnia, colore della pelle e situazione sociale, allo stesso modo Rai Storia deve informare sul nostro passato che ha determinato il nostro presente, sopratutto oggi che, chi lo poteva raccontare, per ragioni anagrafiche se ne sta' andando. Rai Storia e Rai Sport non si chiudono! Vigiliamo!

Diario DI BORDO

3/11/2020

Commenti

  1. ASTON VILLA3 novembre 2020 alle ore 02:23

    Ci siamo fatti sentire! In tanti l’abbiamo scritto e condiviso! Alla fine Rai Storia è salva. Questo emerge dal CDA della Rai di questa sera.
    Con una vasta mobilitazione e una petizione da 50.000 firme, il Consiglio d’amministrazione Rai ha dovuto prendere atto del livello di affezione del pubblico alle trasmissioni dell’emittente e dunque, nessuna fusione. Rai Storia continuerà ad esistere, a trasmettere, a diffondere e a produrre cultura.

    Ho già scritto che sarebbe stata una scelta miope, perché la cultura viene sistematicamente calpestata, la memoria delegittimata, la storia dileggiata, considerata quasi come qualcosa di superfluo, ma per fortuna esiste ancora gente avveduta che difende questi importanti valori .

    E ora guardiamola un po’ di più tutti quanti, perché serve anche e soprattutto il pubblico, alla buona televisione e alla cultura.

    Grazie

    Maurizio Tarantino

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

CESARE PAVESE

Immagine
  Il 27 agosto e' ricorso l'anniversario numero 70 della morte di Cesare Pavese. Si suicido' nel 1950, in un alberghetto di Torino con dei sonniferi, vicino alla stazione di Porta Nuova, era destino che la cosa capitasse vicino ad un luogo in cui la gente parte, anche lui avrebbe voluto partire ma un po' per la guerra, molto per altri motivi non ando' quasi mai da nessuna parte. Sotto il fascismo si fece un periodo di confino a Brancalone Calabro, dopo la guerra, sopratutto dopo il suo suicidio fu accusato di essere stato sempre troppo tiepido col regime, di non essersi mai schierato apertamente malgrado le sue mai nascoste simpatie Comuniste. Scrisse anche un libro se vogliamo politico; “Il Compagno” che francamente fu una delle sue opere non riuscite benissimo. Nel suo rimanzo La luna e' i falo' ma anche nel Mestiere di vivere si pose il problema dei morti repubblichini e questo gli provoco'  molte inimicizie nell'ambito letterario successivo al c
Continua a leggere

BOICOTTAGGI

Immagine
Si sono inaugurate le Olimpiadi invernali di Pechino, anche in questo caso, come e' avvenuto in passato, la politica non e' riuscita ad esimersi dal mettere il naso cercando di rovinare un appuntamento cosi' importante che gli atleti di tutto il mondo aspettano per 4 anni. Per fortuna Stati Uniti, Gran Bretagna, Kossovo, Lituania, Nuova Zelanda, Australia e Canada si sono limitati ad un boicottaggio diplomatico senza che la cosa si estendesse agli atleti. Il tutto per protestare contro la politica cinese nei confronti di Taiwan, la questione di Honk Kong e la presunta repressione di Pechino nei confronti della minoranza Uigura. In passato non sempre e' stato cosi'. Nel 1980 a Mosca le Olimpiadi furono boicottate dagli Usa e da ben 65 paesi fra cui Canada, Israele, Giappone, Cina e Germania Ovest in protesta per l'invasione Sovietica dell'Afghanistan nel dicembre del 1979, l'Italia, come sempre incapace di staccarsi dal blocco atlantico opto' per non
Continua a leggere

È INIZIATA...

Immagine
 E' iniziata. Ovviamente questa mattina avevo un altro pezzo da pubblicare ma l'attualita' ha preso il sopravvento come e' giusto che sia. La Russia ha iniziato la sua invasione dell'Ucraina da piu' direttive, non sara' una cosa breve temo. I russi sono entrati nel paese ucraino tramite la Russia, la Bielorussa, la Crimea e dal mare, insomma da ogni direzione.  Esattamente come fecero gli americani che, giustamente, nel 1962 portarono il mondo ad un passo dalla guerra a seguito della sciagurata installazione di missili sovietici a Cuba oggi i Russi reagiscono nel peggiore dei modi all'allargamento della Nato verso est, da Cuba tutte le citta' americane erano sotto tiro, dall'est Europa lo sono tutte le citta' russe.  Putin ha fatto subito capire che avrebbe fatto sul serio, lo fece in Cecenia poi in Georgia, in Siria ed ora in Ucraina.  L'occidente si limitera', con ogni probabilita', a imporre sanzioni economiche nei confronti di
Continua a leggere