LE DUE STRADE


La canzone di cui ho inserito il link che vi porta su you tube e' all'interno dell'ultima raccolta di successi dei Pooh, uscita, pare, in questi giorni. Trattasi della prima versione di Tanta voglia di lei, il pezzo che ha consacrato il gruppo al successo. Il produttore Lucariello si accorse che la musica era buona con le tastiere in stile Procol Harum ma il testo faceva cagare, invito' Valerio Negrini a riscriverlo, l'allora batterista del gruppo tiro' fuori dal cilindro le parole che tutti oggi conosciamo. Fu una scelta che cambio' la storia del gruppo, se avessero mantenuto il “Meno male” probabilmente tutto sarebbe andato in modo meno positivo anche se siamo nel campo delle ipotesi. Questo per dire che a tutti noi nella vita e' capitato di essere di fronte ad un bivio, fare una scelta a scapito dell'altra, ricorderete il film Sliding doors, a volte verrebbe la voglia di sapere se per caso avessimo optato per l'altra strada come sarebbe andata a finire, dove oggi saremo. Quando terminai l'Isef diplomandomi, ebbi la possibilita' di entrare nel mondo della scuola come insegnante di educazione fisica, avevo fatto alcune supplenze nelle scuole medie, periodi anche discretamente lunghi, mi ero reso conto che la mia materia se non era l'ultima ruota del carro poco ci mancava, questa e' una delle piu' grandi carenze del nostro sistema scolastico ed educativo. Un conto e' fare il coach in una universita' statunitense, diverso e' fare il prof di ginnastica nel bel paese. Optai per lasciare perdere, iniziando a lavorare nelle palestre ed entrando nel mondo dell'animazione nei villaggi turistici. Se avessi preso l'altra strada avrei sicuramente fatto scelte di vita piu' regolari, oggi sarei non lontanissimo da una pensione discreta, avrei o avrei avuto una moglie (qualcuna che meritava c'e' stata) avrei avuto dei figli, una station vagon ed una casa col giardinetto. Mi sarei perso il girare il mondo per lavoro coi villaggi, un 
numero imprecisato ma elevato di donne, 60 e piu' viaggi a Cuba, la possibilita' di fare esattamente cio' che voglio in ogni momento, guadagnare decisamente di più e la liberta' di modificare una scelta senza rendere conto a nessuno. Sopratutto, nel primo, caso avrei fatto un lavoro che non mi piaceva mentre, ad oggi, non ricordo di essermi mai alzato una mattina dicendo a me stesso; “Che palle! Devo andare a lavorare”.

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