MENNEA
Alcuni giorni fa ho rivisto la finction su Pietro Mennea, prodotta da Luca Barbareschi che ricopriva nello sceneggiato anche il ruolo di Vittori, storico allenatore del campione. Si tratta di un bello spaccato sulla vita degli anni 70/80, di un ragazzo del sud di umili origini dotato di un discreto talento ma non in misura eccessiva che, grazie ad una forza di volonta' esagerata ha raggiunto, nello sport come nella vita, risultati eccezionali. Mi e' capitato recentemente di vedere le sue tabelle di allenamento, semplicemente mostruose ed improponibili agli atleti di oggi. Lo sceneggiato mette anche in risalto la gestione mafiosa della Fidal dell'epoca in mano a Primo Nebbiolo. Il tutto nasce nel 1970 alle olimpiadi di Monaco, dove Pietro ventenne vinse la medaglia d'argento, olimpadi tragiche per l'uccisione di alcuni atleti israeliani da parte di un commando palestinese. Dopo quella olimpiade iniziano i problemi fra Mennea e la Fidal tanto che il suo allenatore vie...
Ancora una volta un bel "DOVE ERAVAMO RIMASTI" e senza punto interrogativo. Via Mazzarri, via Moreno ed ecco Giampaolo. Tre allenatori, tre mentalità totalmente diverse ma lo stesso identico risultato:nessuna idea di costruzione di gioco, Belotti che si danna in tutto il campo per portare la palla nella metà campo avversaria e Sirigu che compie almeno un paio di miracoli e salva la permeabilità di una difesa che compie regolarmente 4 o 5 errori macroscopici a partita.E davanti i deliri di Zaza, sia con la palla che senza.Abbiamo perso e meritatamente con i fratelli Viola, non ci sono giustificazioni. Giampaolo è allenatore che vuole imporre gioco, possesso palla con pressing alto e sempre intenzione di fare la partita. Mi sembra sicuramente una brava persona, un mister preparato e onesto, ma che si pone obiettivi di prestazione molto difficili da realizzare che definirei utopistici con questa rosa a disposizione. Se vuole davvero plasmare il Toro secondo i suoi canoni, deve PRETENDERE l'acquisto di altri giocatori, perché Izzo non può né vuole giocare da esterno difensivo, Rincon non può essere playmaker davanti ai difensori, è un ottimo incontrata che recupera un sacco di palloni ma che non ha le qualità per essere colui che imposta l'azione, non è un regista insomma. Dietro le punte Berenguer... come si può ancora fingere di non aver capito che non ha le qualità per essere un titolare in serie A ? basta, non ce la fa, finiamola con questa ipocrisia. E se a chiedere il "rombo" di Giampaolo fosse Verdi ? a parte che in un anno non ha azzeccato una partita, ma quando era ancora un buon giocatore di calcio, funzionava come attaccante esterno e non come rifinitore centrale. Davanti abbiamo già detto di Zaza, deleterio per Belotti e per tutta la squadra, cosa aspettiamo a cacciarlo ? e di sicuro non può essere Millico la spalla di Belotti, non scherziamo! Il Gallo è un calciatore di livello internazionale che viene letteralmente "violentato" dai sacrifici che deve fare in campo per cercare di non far affondare la barca (che poi alla fine affonda ugualmente).Così non va, ci vuole altro materiale umano a disposizione del mister, visto che è stato scelto bisogna assecondarlo. Se però lui asseconda l'immobilismo del mercato e accetta di portare avanti il suo gioco con questi calciatori per tutta la stagione, sarà colpevole e responsabile de eventuali risultati fallimentari.
RispondiEliminaSempre e solo Forza Toro !
oSKAr (Oscar Giammarinaro)
Granata Mods (Cuva Primavera NON Tesserata)