ARTISTI E COVID

“L'estate sta finendo, un anno se ne va, sto diventando grande, lo sai che non mi va”.
Inizio questo breve pezzo con una frase di una canzone datata, ma sempre attuale, dei miei concittadini Righeira.
In questa estate che sta finendo una delle categorie che ha patito di piu' le conseguenze dei disastri fatti dal maledetto virus e' quella di coloro che, a titolo diverso, operano nel mondo dello spettacolo.
Sono piu' di 30 anni che lavoro nel mondo dello sport e, sopratutto per il contesto di questo pezzo dell'animazione.
Tutta una serie di artisti, personaggi dello spettacolo, tecnici, attori, musicisti, dj, cubiste, sicurity, barman e mille altre categorie hanno passato mesi e mesi senza prendere un euro.
Almeno per chi lavorava in palestra, con un contratto, i 600 euro al mese, per 2 mesi, sono arrivati dallo stato ma a tutto quel mondo legato alle forme di arte non e' toccato nulla.
La stragrande maggioranza delle strutture turistiche ha rinunciato all'animazione, un po' per il covid, un po' per risparmiare, io stesso non ho inviato i ragazzi da nessuna parte, troppo alto il rischio, in caso di positivita' di qualcuno di loro, di finire nei guai.
I concerti si sono fatti ma con un pubblico molto ridotto e questo ha ridotto personale, ingaggi e diaria giornaliera, il teatro e' morto, le discoteche hanno aperto per un mese ma poi hanno dovuto chiudere di nuovo.
Di queste categorie non si e' occupato nessuno, nessuno le ha infilate in qualche bonus o aiuto, le banche non le vogliono neanche vedere in fotografia...
Parliamo di decine di migliaia di persone lasciate a casa a zero euro, magari persone con famiglie e figli.
Ora l'estate sta finendo e l'autunno non sembra iniziare in modo migliore, visto che si parla di tenere ancora chiuse molte strutture dove questa gente poteva lavorare.
A volte si trattava di ragazzi che volevano tirare su qualche euro per pagarsi le tasse universitarie o qualche sfizio, altre volte si trattava davvero di mettere insieme il pranzo con la cena.
Speriamo passi tutto in fretta.

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