SECONDA ONDA

 

Avrete sicuramente seguito le vicende del Billionaire e del suo ineffabile proprietario Flavio Briatore.

Quando lo sento parlare a volte faccio fatica a capire se sia davvero lui o il grande Crozza che lo imita.
A seguito della chiusura delle discoteche aveva dichiarato che nel nostro paese vige una sorta di dittatura, prendendosela poi col sindaco di Arzachena, credo pentastellato.
Ovviamente “governo di incapaci” e tutto il resto.
Premetto che io sono fortemente all'opposizione rispetto a questogoverno, opposizione fortemente di sinistra, quella vera pero'...
Dopo tutto questo ben 63 dipendenti del suo locale sono risultati positivi al covd 19, lo stesso Briatore e' stato ricoverato in ospedale in condizioni gravi.
Potremo anche dire che questo virus sia un tantino permaloso.
Il Boris britannico lo aveva sottovalutato e si e' ammalato gravemente, lo stesso per l'inutile Bolsonaro e con lui altri personaggi sovranisti e negazionisti.
Tu fai il furbo col virus e lui ti inchiappetta allegramente.
Quindi e' palese come tutte le esternazioni di Salvini, Santanche', Sgarbi, lo stesso Briatore si siano dimostrate autentiche cazzate.
Il virus purtroppo c'e', i contagi sono in aumento verticale ovunque, invece di ascoltare questa banda di cazzari occorrerebbe prestare maggiore attenzione ai virologi veri, tipo Galli che avevano ampiamente previsto questa seconda ondata.
E' chiaro che il tutto si stia manifestando a fine estate, fino a maggio siamo stati chiusi in casa, a giugno qualche timida uscita, luglio e agosto liberi tutti che il virus e' un complotto.
Purtroppo la realta' dei fatti, non le nostre opinioni spesso inutili, ci stanno dimostrando il contrario, stiamo pagando il prezzo di un'estate in cui molta gente si e' allegramente fatta i cazzi propri alla faccia di tutto e tutti.
Ci sono, per fortuna, molti meno morti perche' il virus sta' colpendo gente piu' giovane e meglio messa in salute, quindi con un sistema immunitario in grado di difendere l'organismo meglio.
Non e' finita ragazzi...per niente.

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