PIRLO

 

La seconda squadra di Torino, quella che ha lo stadio in una paludosa zona periferica dove probabilmente non si parla neanche italiano ha scelto il suo nuovo allenatore. Dopo il disastro di Sarri, disastro voluto dalla societa' perche' il toscano e' un buon allenatore ma se non hai l'appoggio di chi ti paga non vai lontano, la societa' di Mughini e Gilletti ha scelto Andrea Pirlo come nuovo allenatore, dopo averlo presentato pochi giorni prima come allenatore della Under 23. Non c'erano molte alternative in giro, vista la mancanza di tempo dovuta alla stranezza di questi campionati, il solo disponibile di livello era Pochettino, solo che il costo era simile a quello di Conte, 12 milioni all'anno. Pirlo costa poco piu' di un decimo ma ha la caratteristica di non avere un minuto di curriculum come allenatore. Gli hanno messo accanto Baronio che guidava la primavera del Napoli e Tudor dopo la sua
non brillante stagione in Friuli. Non esattamente il massimo. Il problema e' che dopo l'acquisto di CR7 i quattrini latitano, l'arrivo in questi giorni di uno sconosciuto americano dimostra come le casse piangano. Non entro nel merito della sua inesistente carriera in panchina, mi limito a ricordare che straordinario giocatore sia
stato. Campione del mondo, due
Champions col Milan e qualche scudetto con la squadra di Lapo. Ancora mi arrabatto a giocare, proprio in quel luogo, davanti alla difesa, quindi quel tipo di
giocatore ha sempre avuto la mia attenzione. Giocatori cosi' ne nascono sempre di meno, oggi se a 15 anni non
sei 1.80 le giovanili non ti prendono neanche in considerazione, parliamo di un giocatore che detta i tempi, protegge la difesa senza essere un semplice mediano. Mazzone lo piazzo' in quel ruolo, lui gli disse; “Mister ma io non so contrastare” “non lo devi fare” rispose il romano, “devi solo conquistare qualche secondo prima
che chi lo deve fare prenda posizione”, questo e' sempre stato il suo gioco, visto il carattere ombroso, da bresciano, non avrei mai detto che avrebbe fatto il mister, anche se in realta' deve ancora iniziare a farlo. Non sara' facile con tutti quei campioni ma alla fine si tratta di mettere ognuno al posto giusto ed imparare a gestire il
gruppo, seguendo quanto fatto da Zidane.

Commenti

Post popolari in questo blog

CESARE PAVESE

BOICOTTAGGI

È INIZIATA...