SALVI... GRAZIE A LORO


Finalmente questo strazio si e' concluso, con l'inopinato pareggio contro la Spal il Toro e' matematicamente salvo. 
Dopo un mese a guardare i risultati di Lecce, Genoa e Udinese finalmente un po' di tranquillita', perche' e' chiaro che ci siamo salvati sopratutto per demeriti altrui. 
La squadra era quella che lo scorso anno e' arrivata settima, per riuscire a fare una stagione di merda come questa e' chiaro che qualcosa deve essere successo. 
Il valore di questa squadra e' la media di queste due stagioni, quindi un decimo/dodicesimo posto non di piu'. 
Si e' trattata di una delle stagioni piu' brutte e penose a cui abbia mai assistito, iniziata col piangina Mazzarri nei preliminari di  Europa League e miseramente crollata durante il cammino. 
Al lockdown eravamo a 2 punti dal terzultimo posto, dopo le umilianti sconfitte con Atalanta e Lecce, proprio lo stop e' stato uno dei motivi della nostra salvezza. 
Gli altri rispondono ai nomi di Belotti e Sirigu, uno coi suoi gol l'altro con le sue parate ci hanno portato i punti necessari per evitare la retrocessione. 
L'altro artefice della salvezza e' stato Moreno Longo, arrivato in mezzo alle macerie e' riuscito perlomeno a dare un minimo ma proprio un minimo di gioco a questa squadra di pipponi, schierando in sieme le pochissime bocche da fuoco che avevamo per cercare di uscire dalle secche. 
Se arrivera' un allenatore di livello bene, altrimenti per gente Giampaolo, Di Francesco e Semplici mi tengo Moreno per tutta la vita. 
Ora occorre cambiare tutto visto che il presidente ce lo dobbiamo tenere, spero che vengano confermati (se lo vorranno) Sirigu, Ansaldi, N'Koulou, Rincon, Bremer, Belotti, Baselli e Verdi...gli  
altri possono anche andare altrove senza rimpianto alcuno.
Si chiude una stagione vergognosa, ora si parla di una cordata per rilevare la societa' ma e' fuffa, la gente seria prima compera poi fa le conferenze stampa, mai il contrario. 
Comunque sempre Forza Toro! 

Commenti

  1. Il presidente del Torino, Urbano Cairo, è stato raggiunto telefonicamente da Ansa per commentare il momento della squadra all’indomani della salvezza matematica dei granata e anche per esprimersi sul presunto progetto di offerta per l’acquisto del club che sta circolando in queste ore. “Mai venderei il Torino dopo una stagione come questa, anche se non è detto che io debba restare a vita alla guida di questa società: hanno lasciato Milan e Inter presidenti storici e importanti come Berlusconi e Moratti…”, ha detto Cairo.

    Passando a temi sportivi, così Cairo: “L’annata che abbiamo vissuto non è certo in linea con le nostre aspettative: l’anno scorso siamo arrivati settimi, abbiamo tenuto tutti i giocatori e abbiamo fatto un investimento importante di 25 milioni di euro per Verdi, oltre a Lyanco che è rientrato. Ma è stata un’annata sfortunata, a volte capita: aver raggiunto la salvezza, pur con due giornate di anticipo, non è un obiettivo coerente con la storia degli ultimi nove anni di serie A del Toro in cui la media di posizione ottenuta è stata intorno all’ottava”.

    Così Cairo sul futuro del club: “Si può sempre fare meglio, e infatti mi getterò a capofitto con il direttore sportivo Vagnati per porre le basi per raggiungere posizioni adeguate”. E chi sarà l’allenatore della prossima stagione? “Intanto a Longo va dato atto di aver lavorato bene e di aver raggiunto il risultato prefissato in un contesto difficile e inedito. Merita un grazie per questo. Quanto alle decisioni sul futuro, con il direttore sportivo in questi giorni affronteremo le più impellenti tra le quali ovviamente c’è quella del tecnico”.

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  2. DA CUORETORO
    Mihajlovic salva il Toro, ora Dottor Cairo vuole dirci cosa ne sarà del Torino fc??

    Perchè nell’era della comunicazione sfrenata, di social padroni, noi abbiamo un modo di comunicare degno dell’Unione Sovietica degli anni 70, quando la morte del segretario generale veniva comunicata anni dopo. E pensare che il nostro Presidente si occupa di comunicazione, passa per essere un ottimo venditore o quanto meno ha imparato nella scuola di uno dei più bravi (Papà Silvio). Invece no, qui parla solo Urbano quando vince, quindi quest’anno pochissimo, e quando parla mena le solite banalità non tanto per un pubblico ammaestrato ma diciamo piuttosto di poveri coglioni. Basta. Ora basta. Ci dica in poche ma precise parole cosa ne sarò del Toro, ci dica se ha intenzione di investire e di cambiare rotta in una sciagurata gestione societaria. Se no ci dica che sta trattando la cessione del Toro, ma ci dica qualcosa. L’ora è giunta. La salvezza è matematica, Mihajlovic nel pomeriggio, col Bologna in dieci, ha steso il Lecce. Da quel momento bastava un pareggio. E la squadra ha preso tutto fin troppo alla lettera. Una pena infinita. Hanno salvato il Toro Sirigu e Belotti, che con le parate e i gol hanno tenuto a galla la barca. Ci ha messo tutto l’impegno del mondo ne sono certo Moreno Longo, impegno e lavoro. Ha avuto solo 20 giorni di allenamenti ordinari, poi covid e ripresa a ritmi pazzeschi. Lui e Antonino Asta hanno capito che la squadra non ne aveva più, e si sono concentrati sulle sfide possibili, portando a casa i punti necessari. Grazie. Ma troppo poco per una riconferma. Si è visto veramente poco. Almeno io la penso così. Una società seria proporrebbe ad Asta di tornare nel settore giovanile. Oggi nel grigiore un lampo, molto bello, di Verdi, giocatore di qualità allenato male, posizionato peggio, e qui le colpe risalgono tanto a Mazzarri. Il pareggio della Spal, incredibile ancora una volta. Squadra sbilanciata anche se in vantaggio, colossale dormita di Meite, D’Alessandro che si beve la difesa con una facilità disarmante. A proposito, io voglio denunciare N’Koulou si può? Ci ha provato pure oggi scivolando come un cretino sui piedi di uno spallino, che sin era già allungato la palla verso il fondo, con un intervento del tutto inutile, che però stava per causare un mezzo rigore. Arbitro stavolta magnanimo. E’ da agosto che prova a danneggiarci, maledetto. Partita finita in sofferenza, incredibile. Ora Roma e Bologna, dentro qualche ragazzo, ma poi chi se ne frega. Da settimane si annunciano compratori, chi ha visto Del Vecchio a Torino, chi ha contatti, chi ha fonti segrete, e intanto hanno visto pure Giampalo in piazza Castello che cercava casa, per essere l’allenatore di Urbano. Io certezze non ne ho. Ripeto aspetto Cairo, e non per tanto. La misura è colma.

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