PAGLIACCIATA INFINITA
A quanto pare gli “scienziati” che dovrebbero vigilare con discernimento sulla nostra salute hanno stabilito che il calcetto e gli sport di contatto, oltre che le piscine devono ancora restare
chiuse, siamo quasi a luglio...
Ovviamente Gufo Triste Speranza si e' subito allineato, mentre
Spadafora aveva dato l'ok manifestando parere contrario a questo ulteriore, disarmante, rinvio.
La serie A continua a giocare fra contrasti e sputacchi, i politici
continuano i loro bagni di folle, la gente scende in piazza per festeggiare la loro squadra di calcio, volano le frecce tricolori sopra le teste di migliaia di persone accalcate, i ragazzi affolano i
bar ma il calcetto o calciotto o gli sport di contatto no...trattasi di situazioni pericolose.
Parliamo di decine di migliaia di persone del settore che da febbraio non vedono un centesimo, con la prospettiva di altri mesi davanti simili ai precedenti.
I politici, storicamente, nella vita non hanno mai davvero lavorato,il parlamentare ha i suoi 15 mila euro al mese assicurati, il ministro credo il doppio o il triplo, parliamo di gente che non ha mai dovuto gestire una attivita', alzare una serranda al mattino per riabbassarla alla sera nella speranza che ne sia valsa la pena.
Salvini spara su “Roma Ladrona”ma e' da quando aveva 19 anni che lo stato lo mantiene con ricchissimi stipendi pubblici.
Dopo le ultime elezioni rimasi
sorpreso nel leggere che il 30%
degli eletti nei 5 Stelle non aveva mai presentato una denuncia dei
redditi e non parliamo di diciottenni.
Quindi questa gente cosa cazzo ne sa di cosa vuol dire gestire un impianto sportivo, una palestra, una piscina, un'acquafan, un parco tematico e tutte quelle altre attivita' ancora ferme e per cui la ripartenza resta una qualcosa di nebuloso?
Per non parlare di tutto il mondo che ruota attorno allo spettacolo, non parlo dei grandi artisti ma di tecnici luci ed audio, dj, animatori, security, attori, musicisti, mimi, maghi, steward, istruttori di musicali nelle palestre lasciati a casa perche' le nuove norme riducono le presenze e di conseguenza il gioco, per il gestore, non vale piu' la candela.
Uno schifo!
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Il Torino torna in campo dopo l’ultima vittoria contro l’Udinese e lo fa alla Sardegna Arena di Cagliari contro la squadra di Zenga. Un altro scontro diretto per i ragazzi di mister Moreno Longo, che in caso di vittoria staccherebbero ulteriormente il terzultimo posto (ieri il Lecce è stato sconfitto 4-0 sul campo della Juventus). Una partita che sarà dunque fondamentale per il Torino e per il suo tecnico, che nella conferenza stampa della vigilia ha annunciato che ci saranno alcuni cambi obbligati nell’undici titolare. La causa? L’infortunio di Zaza, fermatosi a causa di un fastidio muscolare risentito nell’allenamento di ieri: “Sono tranquillo – ha detto Longo – perché chi lo sostituirà si è allenato bene e si farà trovare pronto”.
RispondiEliminaPer uno Zaza che si ferma, c’è invece un Simone Verdi che torna tra i convocati dopo l’infortunio muscolare rimediato a inizio giugno. Un recupero importante per Longo, che ha svelato: “È un giocatore di qualità che può innalzare il livello del gioco. Simone ha qualità da vendere e potrà aiutare il nostro sviluppo dell’azione. Serviranno, però, anche coraggio e personalità, perché possono fare la differenza in fase di riconquista”. Bastone e carota dunque da parte del tecnico granata, che oltre alla grande tecnica dell’ex Napoli gli ha riconosciuto anche alcuni limiti tattici.
Come dimenticare poi Cristian Ansaldi, giocatore che il Torino aveva già recuperato contro l’Udinese ma che era stato tenuto precauzionalmente a riposo. Oggi, invece, potrebbe scendere in campo dal primo minuto: “Lo stiamo valutando in queste ore – ha detto Longo -. Vogliamo capire se poterlo schierare dal primo minuto o a gara in corso. Sta sempre meglio e questo ci fa ben sperare. Però, ci prendiamo ancora 24 ore di tempo per decidere. Sono partite talmente ravvicinate che anche un singolo giorno può fare la differenza”.