GIORNALI


Mentre gli Stati Uniti, il paese delle grandi opportunita', per qualcuno anche quello delle liberta', saltano per aria sotto il peso delle proteste che sono andate ben al di la' dell'uccisione di Floyd, 
manifestando un malessere che covava sotto la cenere, alimentato 
da un presidente del tutto inadeguato ad un ruolo cosi' importante, i nostri media, per l'ennesima volta, si dimostrano per quello che sono.
Fogli disponibili per chiunque sia disposto a pagare.
Mentre una parte, minima, di manifestanti saccheggiano mettendo a ferro e fuoco le citta' statunitensi i nostri media definiscono terroristi e delinquenti quella massa di neri incazzati.
Ad Hong Kong accade la stessa cosa, una parte, minima, di 
manifestanti saccheggia e distrugge tutto ma questi non sono terroristi e delinquenti, bensi “popolazione che anela alla democrazia vilipesa dal giogo cinese”.
Stesse situazioni, stessi risultati ma commenti differenti.
Capisco Libero, Il Giornale ed altri fogliacci simili, ma vedere certe notizie date in quel modo su cio' che resta di Repubblica e suLa Stampa che dovrebbero essere testate decenti mette tristezza.
Alcuni paramilitari venezuelani, colombiani e statunitensi tentano 
di penetrare in Venezuela per portare a termine atti di terrorismo, 
vengono catturati e sputtanati dal governo bolivariano, le nostre 
agenzie di stampa dedicano ad un fatto cosi' grave giusto un 
trafiletto in quinta pagina.
Qualcuno spara contro l'ambasciata cubana negli Stati Uniti, ad oggi ancora le autorita' americane non hanno comunicato nulla, la cosa viene fatta passare sotto silenzio da tutti i media nostrani.
In America Latina ci sono paesi come il Brasile, il Peru' e Equador dove il Covid 19 sta facendo stragi ma nessuno ne parla, questo mentre la pandemia a Cuba, in Venezuela e 
Nicaragua e' stata contenuta ai minimi termini.
Tutti zitti.
Se cio' che sta 'accadendo nelle citta' americane, coprifuochi, esercito e guardia nazionale schierata, fosse accaduto in uno dei 3 paesi che ho citato avremo avuto gli strilloni sotto casa.

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