BOTTERI
Durante il lockdown c'e' stato un episodio, magari passato in
silenzio, che dimostra come per questo paese le speranze non
siano molte.
Durante una puntata di Striscia la notizia la conduttrice svizzera
diventata famosa, 20 anni fa, grazie al matrimonio con un noto
cantante criticava il look di Giovanna Botteri per il semplice fatto
che in 3 collegamenti da Pechino, dove la Botteri e' inviata Rai,
aveva lo stesso abito nero.
Probabilmente le conseguenze sono andate molto al di la di quanto
aveva, improvvidamente, detto la conduttrice svizzera tanto che
sui social i soliti odiatori seriali hanno preso di mira la giornalista.
Occorre ricordare che la Botteri era inviata negli Stati Uniti ma, a
causa delle pressioni di una parte politica del governo precedente,
era stata spostata in Cina.
In realta' e' corrispondente per tutto l'Oriente visto che ci regala
servizi su Giappone, India e le due Coree.
C'e' poi stato un chiarimento fra le 2 signore e la cosa e' rientrata,
la Botteri ha fatto presente che nessuno si mette a sindacare come
le inviate della CNN, della BBC e di tutte le reti piu' importanti al
mondo si vestano o si trucchino, l'importante e' che siano sul
pezzo e dimostrino di essere brave giornaliste.
La Botteri insieme alla Sciarelli, alla povera Alpi alla Gabanelli
rappresenta l'ultima generazione di vere giornaliste che la nostra
rete pubblica ha saputo far crescere.
Dopo di loro la ribalta e' stata occupata dai servi; Giletti, Porro,
Vespa, Giordano, Capezzone e via discorrendo.
Noi che amiamo Cuba sappiamo bene come i giornalisti a gettoni
trattino la nostra isola, scrivendone dalle loro redazioni o quando
va bene da qualche camera di un albergo di Miami.
E questo sarebbe giornalismo?
Guardate come si e' ridotta Repubblica in pochissimo tempo da quando e' stata acquistata dal gruppo FCA, o da chi per lui.
E' incredibile che ci sia cosi' tanta gente che si alzi al mattino con
la sola missione di odiare qualcuno sopratutto se quel qualcuno,
per meriti propri ha raggiunto risultati nella vita.
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