SI RIPARTE
Finalmente riparte il campionato, dopo una stagione finita perche' andava in qualche modo finita ora se ne apre un'altra intensissima, Covid 19 permettendo. Campionato, Champions, Europa League, Nations League, Europei, Olimpiadi...davvero non ci sara' il tempo di annoiarsi. La seconda squadra di Torino punta a vincere il decimo scudetto consecutivo, potrebbe essere un anno di transizione con un tecnico che in pachina non ha fatto un minuto di curriculum. L'Inter e' una incognita, occorre vedere quando iniziera' a sclerare “Aggiacciande”, lo hanno voluto tenere a tutti i costi, verdemo come andra' a finire. Il Milan deve sperare che al 39enne Ibra non venga mai neanche un raffreddore. La Roma con la nuova societa' e' tutta da vedere, il Napoli ha il grande Ringhio come garanzia cosi' come la Dea ha il Gasp anche se sara' difficile ripetersi. Sul mio Toro non so cosa dire, i positivi al Covid coi protocolli che conosciamo e le nazionali hanno impedito di vedere una partita seria a pieno organico da parte della squadra di Giampaolo. Aspettero' 7/8 partite prima di dare un giudizio, ora mancano ancora un paio di giocatori, il braccino mandrogno spera di averli gratis ma non sara' facile. Come diceva in un suo film l'Albertone nazionale “Bambole, non c'e' una lira”. Di soldi ne circolano pochissimi, la sola big che ha speso in Europa e' stato il Chelsea, la pandemia ha svuotato le casse dei club e gli sponsor hanno chiuso il borsellino. Si viaggia coi prestiti, a volte con obbligo di riscatto spesso senza neanche quello, pur di alleggerire rose numericamente insostenibili. Se anche per il calcio arrivasse un periodo di vacche magre ne sarei felice, oramai si leggono cifre che non hanno alcuna attinenza con la realta', uno che tira calci ad un pallone non puo' prendere 15/20 milioni ogni anno, dai...siamo seri. Pare che la seconda squadra torinese abbia rinunciato a Suarez, mancano i tempi tecnici per la cittadinanza italiana, fra l'altro visto che i tempi medi per la concessione sfiorano i due anni, sarebbe stato curioso vedere come avrebbe reagito la gente comune di fronte a corsie preferenziali per fare diventare quei due anni una settimana. C'e' un limite anche a quanto ci si possa essere presi per il culo. Comunqe si inzia...SEMPRE FORZA TORO!
RispondiEliminaSono passati 20 anni esatti da un’impresa olimpica al contrario. Il 19 settembre 2000 a Sydney nei 100 metri stile libero maschili non sono state assegnate medaglie di metallo, ma sicuramente una per la simpatia sì.
Protagonista, un nuotatore della Guinea equatoriale, Eric Moussambani Malonga, classe 1978, detto «l’Anguilla», che ottenne una wild card per incoraggiare i Paesi in via di sviluppo. Era un pallavolista, divenne l’unico nuotatore maschio presente all’Olimpiade australiana per il suo Paese, anzi: aveva imparato a nuotare da appena pochi mesi, in un lago, un fiume e una piscina di 20 metri, nemmeno metà di una olimpionica. Gareggiò in batteria, dopo metà vasca era in palese affanno, terminò la sua prova in 1’52”72, il peggior tempo mai registrato ai Giochi (superiore persino al record dei 200 sl). Eppure, la batteria fu vinta dato che i suoi due avversari (il nigerino Karim Bare e il tagico Farkhod Oripov, nelle stesse condizioni del «rivale»: senza tempo, invitati, senza aer mai visto una vera piscina) furono squalificati per falsa partenza.
Moussambani divenne lo stesso un idolo per tutti i veri appassionati a Cinque Cerchi, e a sua storia finì pure sulle pagine del Times di Londra: perché non sempre è necessario vincere per finire sui grandi giornali del mondo. E l’atleta parteciperà anche ai successivi Mondiali di Fukuoka. Per la cronaca, il tempaccio che era anche il record nazionale della Guinea equatoriale, fu ritoccato quattro anni dopo dallo stesso Eric, con un molto più decoroso 56”9. Poco meno famosa di Eric, la nuotatrice e connazionale Paula Barila Bolopa che terminò la sua batteria dei 50 sl in 1’03”97. Idolo in patria, ma non celebre quanto il collega.
Non solo: pare che dei cacciatori di cimeli e memorabilia abbiano scovato tra i rifiuti del villaggio olimpico di Sydney gli occhialini da nuoto di Moussambani: un valore di 5.000 dollari australiani dell’epo
"Se quel giorno non fossi andato alla partita sarei morto": in un’intervista al Tg1, Sinisa Mihajlovic racconta quel 25 agosto del 2019 quando, dopo il ricovero per leucemia del 15 luglio, uscì dall'Ospedale Sant'Orsola e andò in panchina per Verona-Bologna, stupendo tutti e facendo una sorpresa alla squadra. "Anche se quel giorno ero debole in tutto e per tutto - dice - beh, quelle erano le immagini della forza e della volontà di una persona che combatte. Ringrazierò sempre il donatore di midollo (il trapianto venne fatto il 29 ottobre 2019, ndr): non so chi è ma mi ha salvato la vita".
RispondiEliminaSinisa è pronto a tornare in panchina alla prima di campionato (contro il Milan) dopo aver battuto anche il Covid-19. "Quando passi la leucemia è difficile aver paura - sorride -: come quando passi una guerra, di cosa mai puoi avere paura dopo? Sono stato sempre sereno. Se lo avessi preso a febbraio-marzo quando ero immunodepresso poteva essere anche pericoloso. A 51 anni, comunque, ho imparato a farmi il letto da solo perché quando ero in ospedale per la leucemia nessuno poteva entrare nella mia stanza: all’inizio ci mettevo mezz’ora, poi ho imparato. La prossima sfida? Lunedì sera, devo incontrare il mio amico Ibra: speriamo che possa essere migliore dell’ultima volta che abbiamo preso cinque pappine...".
"Il tecnico Marco Giampaolo - si legge sul sito della società granata - ha selezionato 23 calciatori per la partita odierna allo stadio "Artemio Franchi" contro la Fiorentina, calcio d'inizio ore 18. Diretta TV su Sky Sport 202, prepartita e post partita su Torino Channel, canale 234 di Sky.
RispondiEliminaPORTIERI: ROSATI, SIRIGU, UJKANI
DIFENSORI: ANSALDI, BREMER, BUONGIORNO, FERIGRA, IZZO, MURRU, NKOULOU, VOJVODA
CENTROCAMPISTI: BERENGUER, LINETTY, LUKIC, MEITE, RINCON, SEGRE
ATTACCANTI: BELOTTI, FALQUE, MILLICO, RAUTI, VERDI, ZAZA"
Giampaolo ha lasciato a casa, oltre agli infortunati Rodriguez e Baselli, Milinkovic-Savic, Singo, Djidji, Lyanco oltre al già annunciato Edera.