AMICO

Una delle cose che caratterizzano, in peggio, i tempi che stiamo vivendo e' la metamorfosi che per molti ha trasformato la parola AMICIZIA in qualcosa di differente.

Vengo da un mondo in cui, da ragazzi, ci si ritrovava ad uscire in 40 persone, alla fine rischiavi di non andare da nessuna parte perche' era complicato mettere tutti daccordo ma si stava comunque insieme tutta la serata, era bellissimo.

Nel 1982 (foto) con alcuni di loro fondammo una squadra di calcio amatoriale ispirata all'Aston Villa che in quell'anno vinse l'allora Coppa dei Campioni.
Nel marzo del 2022 la squadra ha compiuto 40 anni, giocando come sempre, del gruppo originale siamo ancora in 6, tutti intorno ai 60 anni a cui si sono aggiunti alcuni figli.
Chi non gioca piu' per motivi fisici e' comunque rimasto a far parte del gruppo partecipando a cene, passeggiate in montagna, zingarate ai rifugi.

Lo sport ci ha tenuto insieme, credo che le amicizie VERE siano quelle nate quando eravamo ragazzi, poi lungo il cammino delle nostre vite possono arrivare altre persone con cui stiamo bene ma e' comunque una cosa differente dall'iniziare una amicizia quando
si e' ragazzi e non ci sono interessi di sorta.

Oggi vedo che la gente conta quanti amici virtuali ha, quanti follower.
Questo purtroppo vale ed anche sopratutto per i giovani che vedo
ridotti in giro a gruppetti di 2/3, tutti col naso piazzato sopra il telefonino.
Il mio e' un discorso generale, non si deve generalizzare ma purtroppo la situazione e' questa.

Credo che occorrerebbe sempre contestualizzare tutto, e' bello
come capita in questa comunita' condividere idee ed opinioni con
persone che nella maggior parte dei casi non si conoscono, e' un arricchimento da non sottovalutare a patto di essere consapevoli del contesto in cui ci si trova.
La parola “Amico” e' oggi tremendamente inflazionata, adrebbe riportata, a mio modesto parere, nella sua giusta dimensione.

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