WAR

Spira una brutta aria ad oriente. Le nostre generazioni sono cresciute convinte che le guerre fossero un retaggio dei secoli scorsi, tanti decenni benedetti di pace ci hanno fatto dimenticare che, in Jugoslavia prima ed in Ucraina oggi, tutto accade molto vicino al nostro uscio di casa nostra. Quando si arriva cosi' vicini ad un conflitto e' difficile stabilire chi ha veramente ragione. 

Quando l'Unione Sovietica piazzo' dei missili a Cuba, missili con cui si potevano colpire tutte le maggiori citta' statunitensi il mondo si trovo' precipitato sull'orlo della catastrofe nucleare, oggi che la Nato, quindi gli Stati Uniti piazzano le loro armi nelle boscaglie dell'Europa dell'est da cui si possono tenere sotto scacco tutte le citta' russe perche' mai la Russia dovrebbe reagine in modo differente da come fecero gli Stati Uniti allora? 

Poi c'e' la questione del gas, gli Usa hanno interesse a sostituire, in parte, l'orso russo come paese fornitore, la sola cosa sicura e' che il prezzo lo stiamo pagando un po' tutti con i rincari nelle nostre bollette di luce e gas. 

Con la dissoluzione dell'Urss il paese venne diviso nelle sue 15 reppubbliche, spesso con divisioni dei confini vecchie di secoli visto che dal 1917 si era tutti sotto la stessa bandiera. 

30 Milioni di russi sono finiti a vivere in altre nazioni in cui venivano male tollerati e discriminati, e' successo in Ossezia, Transnistria, Abkhazia ed ora in Dombaas e Crimea dove la popolazione russofona e' tornata a vivere sotto l'ombrello di Mosca. 

L'Ucraina e' il paese dove ci sono piu' russi fra le republiche ex sovietiche, si puo' dire che buona parte dell'oriente del paese sia russofono, era inevitabile che prima o poi la polveriera dovesse esplodere sopratutto con l'arrivo al potere a Kiev da parte di politici che volgono lo sguardo unicamente ad occidente. 

Che poi la Nato soffi sul fuoco e' evidente, ne' la Francia ne' la Gran Bretagna ne' tanto meno gli Stati Uniti possono fare la morale a nessuno in materia di ingerenze in stati terzi, la storia di Cuba e del bloqueo che dura da 60 anni ne e' la lampante dimostrazione. 

Non so se ci siano ancora margini di trattativa, non credo pero' che gli Usa mandino i loro soldati a morire in un paese come l'Ucraina, di cui all'americano medio non importa nulla.

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