INDIFFERENZA

Ogni tanto capita di imbattersi, nel mare magno di informazioni inutili da cui siamo travolti, in una notiza che non puo' non fare riflettere.

La notizia ha avuto risalto perche' il personaggio era noto, perlomeno per il suo pubblico, ma tragedie simili si ripetono ogni giorno, vedendo coinvolti poveracci che non hanno alternativa al vivere in un certo modo.

Rene' Robert fotografo svizzero di fama di 85 anni e' deceduto per ipotermia in una via di Parigi alcune settimane fa'.

Una improvvisa vertigine lo ha fatto stramazzare al suolo, nessuno dei tanti tantissimi passanti, nelle 9 ore fra l'accaduto ed il ritrovamento del corpo, si e' fermato per vedere come stava, e' stato un senzatetto a dare l'allarme notando che l'anziano fotografo non si muoveva.

La notizia, ripeto a fatto scalpore per la notorieta' del personaggio ma e' oramai chiaro come la societa' in cui viviamo sia abituata ad ignorare quanti sono costretti a dormire per strada.

Ovviamente si e' trattato di un incidente, il fotografo era una persona decisamente benestante che rientrava nella sua abitazione dopo una cena a casa di amici.

La domanda che tutti dovremo porci e' la seguente; “Siamo sicuri che NOI ci saremo fermati trovando un uomo a terra, di notte, a prestare soccorso?”.

Sempre riguardante argomenti simili ho letto l'altro giorno un altra notizia: i vigilanti che controllano l'ordine alla stazione Termini di Roma sono intervenuti per impedire la distribuzione di pasti caldi ai senza tetto che bivaccano al freddo da parte di una associazione di volontari.

Questi vigilanti hanno cercato di impedire ai volontari di entrare in stazione, visto che i volontari sono entrati ugualmente i vigilanti hanno chiamato i Carabinieri.

La questione e' delicata, da un lato la necessita' di garantire che le stazioni non diventino dei dormitoi pubblici, dall'altra ci sono dei poveracci che tentano di ripararsi dal freddo come possono.

Che tempi stiamo vivendo...

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