È INIZIATA...
E' iniziata.
Ovviamente questa mattina avevo un altro pezzo da pubblicare ma l'attualita' ha preso il sopravvento come e' giusto che sia. La Russia ha iniziato la sua invasione dell'Ucraina da piu' direttive, non sara' una cosa breve temo. I russi sono entrati nel paese ucraino tramite la Russia, la Bielorussa, la Crimea e dal mare, insomma da ogni direzione.
Esattamente come fecero gli americani che, giustamente, nel 1962 portarono il mondo ad un passo dalla guerra a seguito della sciagurata installazione di missili sovietici a Cuba oggi i Russi reagiscono nel peggiore dei modi all'allargamento della Nato verso est, da Cuba tutte le citta' americane erano sotto tiro, dall'est Europa lo sono tutte le citta' russe.
Putin ha fatto subito capire che avrebbe fatto sul serio, lo fece in Cecenia poi in Georgia, in Siria ed ora in Ucraina.
L'occidente si limitera', con ogni probabilita', a imporre sanzioni economiche nei confronti di un paese che ha nel sottosuolo la maggior parte delle risorse energetiche ed economiche al mondo, sanzioni che faranno pochi danni.
Nessun paese mandera' i propri soldati a morire per l'Ucraina.
Ovviamente gli americani sono gli ultimi a poter fare morali a chiunque visto quello che hanno combinato negli ultimi 40 anni, dal Vetnam ad Allende, da Panama a Grenada, dall'Irak all'Afghanistan, senza contare il bloqueo criminale contro Cuba che dura da 60 anni.
Non credo che Putin voglia conquistare l'Ucraina, ha parlato di demilitarizzarla e denazificarla.
Probabilmente annettera' la striscia di terra che va dalla Russia alla Crimea incluse Mariupol e forse Odessa. Annettera' il Dombass intero e non soltanto i confini attuali delle due Repubbliche popolari indipendenti. L'obiettivo e' di decapitare il governo attuale, fare in modo che il paese stia alla larga dalla Nato ed ai suoi piani di allargamento ad est.
L'Italia stia lontano dai casini, siamo un paese dal punto di vista energetico con le pezze al culo, senza risorse naturali, non possiamo rinunciare al gas russo che rappresenta il 40% del nostro fabbisogno.
Le sanzioni danneggeranno le nostre imprese e ce le ritroveremo nelle nostre bollette, evitiamo di fare cazzate.
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