TUTTI A SCUOLA

Come avrete sicuramente visto il Green Pass ha scatenato feroci polemiche, gente e' scesa in piazza, altri sono fermamente decisi a non vaccinarsi altri ancora lo farebbero pure ma non vogliono che la cosa sia figlia di una imposizione dall'altro. Ho gia' detto altre volte che tutto questo mi convince poco ma se e' il prezzo da pagare per evitare nuove chiusure allo va pagato. Il paese non puo' permettersi di chiudere di nuovo, non possiamo permettercelo noi come cittadini e non se lo puo' permettere lo stato che non puo' continuare a prendere soldi a strozzo dall'Europa, perche' prima o poi quei soldi vanno restituiti. Leggevo che l'88% dei nuovi ricoverati col virus non si erano vaccinati, a dimostrazione che magari il vaccino non dara' la copertura totale ma comunque a qualcosa serve. Francamente non so se questo vaccino sia davvero specifico contro il covid o sia un qualcosa di simile al punturone sulla tetta che ci facevano ad inizio del servizio militare, so solo che dopo quella puntura per almeno 10 anni non mi e' mai neanche colato il naso, quindi a qualcosa doveva servire. Ora ricomincia la scuola ed e' quello il vero problema. Inutile nascondersi dietro ad un dito, a scuola ci siamo andati tutti, e' impossibile tenere le distanze, restare separati in un contesto di diverse ore al giorno seduti di fronte a piccoli banchi a mezzo metro, se va bene, dal compagno. Per questa ragione tutti dovrebbero vaccinarsi, quando dico tutti penso anche alle maestranze che lavorano a scuola; professori, bidelli, personale non docente ecc...C'e' poi il problema serissimo dei trasporti. Lo scorso autunno abbiamo assistito a scene da assalto alla diligenza stile far west da parte dei ragazzi che riempivano all'inverosimile i bus diretti nelle zone scolastiche. Ora pare che si vogliano rimettere i controllori per verificare il rispetto dei protocolli ma se ci sono pochi mezzi i ragazzi quelli devono prendere...non e' che possano aspettare ore che arrivi il prossimo perche' quel mezzo e' pieno. Se non si risolve il problema sara' un bel casino.


 «Nella Giornata Internazionale della Gioventù, un riconoscimento molto speciale per i giovani che stanno affrontando con straordinario coraggio il picco della pandemia a Cuba, da ospedali, centri di isolamento, studi medici e ovunque siano necessari»

Miguel Diaz-Canel

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