DOPO LA VITTORIA
Il giorno 1 agosto 2021 restera' impresso nella storia dello sport italiano per le due vittorie nell'atletica alle olimpiadi di Toko da parte di Tamberi e Jacob's. Non ho mai avuto particolari simpatie per Tamberi e le sue buffonate, certi atteggiamenti (se proprio devi...) te li puoi permettere se sei Bolt e hai vinto tutto, se sei Mourinho e hai vinto tutto ma se sei un buon atleta ma come ce ne sono tanti allora e' meglio che viaggi schiscio. A Tokyo forse per la mancanza del pubblico, forse perche' un infortunio serio ti cambia la prospettiva l'italiano ha fatto una gara superba senza uscire dai binari, probabilmente ha vinto proprio per questo, evitando di sprecare energie nervose in pagliacciate. Poi dopo la vittoria ci sta un po' di goliardia...ci mancherebbe. Ora per lui e Jacobs iniziera' un periodo in cui monetizzeranno, come e' giusto che sia, questa loro grande impresa. Occorre pero' che facciano attenzione a non perdere mai di vista il fatto che sono atleti e che devono, se vogliono proseguire una carriera ad altissimo livello, continuare a fare una vita compatibile con i grandi impegni sportivi. Non e' facile, pochi ci riescono come ad esempio la Pellegrini. Basile, judoka torinese a Rio, poco piu' che ragazzino vinse l'oro sbaragliando tutta la concorrenza. Il Judo e' il mio sport, amici comuni mi hanno raccontato di come abbia fatto fatica a gestire il dopo vittoria, e' andato persino a fare un talent col risultato che a Tokyo e' uscito subito prendendo mazzate. Tortu, l'altro nostro velocista dopo essere sceso sotto i 10'' si e' un po' perso dietro a sponsorizzazioni, pubblicita' televisive e comparsate non sempre necessarie. A Tokyo e' arrivato, ripescato, in semifinale uscendo poi con un 10'16' che non rispecchia affatto il suo valore. Potrei fare molti altri esempi da Balotelli in poi, con la differenza che se sei un calciatore i milioni arrivano comunque mentre in altri sport tornare nell'oblio ti puo' cambiare davvero in peggio l'esistenza.
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