BUON VIAGGIO CHARLIE

Pensavo, pensavamo tutti che fossero immortali. Uno Stones non puo' morire, non almeno nei tempi di oggi, Brian Jones era un altro discorso. Ho sempre pensato che se Jagger e Richards sono sopravvissuti ad ogni eccesso ed ogni droga conosciuta ed anche ad alcune sconosciute allora vuol dire che non possono morire, loro ed anche gli altri. Invece ad 80 anni ci ha lasciato Charlie Watts il loro batterista di sempre, l'anima tranquilla del gruppo, quello che insieme al bassista storico Wyman attenuava gli eccessi degli altri 2. Da antico bassista so che il batterista da sempre e' il compare di riferimento per mettere insieme la base ritmica di una band. Ci sono stati, ma e' difficile, che un bassista o un batterista siano fuori di testa perche', sopratutto il batterista non puo' permettersi di sbagliare perche' manda fuori giri tutta la band. Frontman e chitarrista possono anche cazzeggiare ma il bassista quasi mai mentre il batterista proprio mai. Charlie Watts e' stato un grande batterista, non solo con la band ma anche in generi diversi da quelli consueti come il Blues ed il Jazz vecchi amori che mai ha abbandonato. Aveva la capacita' di rendere facili le cose difficili, lo guardavi suonare e sembrava uno qualunque poi ascoltavi bene e capivi la sua immensa grandezza. Una o forse due generazioni prima della mia c'era stato il dualismo fra chi amava i Beatles e chi i Rolling Stones, personalmente mi piazzo un po' nel mezzo, e' indubbio che la vena melodica di John e Paul gli Stones non l'avevano ma la carica e il carisma degli Stones ha prevaricato i decenni mentre ad un certo punto i Beatles sono implosi sciogliendo. Watts si era operato da poco, le sue condizioni parevano migliorare avrebbe comunque dovuto saltare l'imminente tour della leggendaria band sostituito da un altro batterista, tour che giustamente si fara' comunque perche' le pietre rotolanti non si possono fermare. Buon viaggio Charlie.

"Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi i miei dolori, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io." 

-Luigi Pirandello  

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