ERIKSEN

Non so se avete avuto la possibilita' di vedere le drammatiche immagini di Eriksen, il giocatore dell'Inter, durante la partita fra la sua Danimarca e la Finlandia degli Europei di calcio. Il suo arresto cardiaco in diretta mondiale, lui che si avvicina al compagno che, dalla rimessa laterale, sta per passargli il pallone, barcolla in avanti e stramazza a terra. Momenti devastanti coi compagni di squadra che fanno un cerchio attorno al compagno perche' non venga ripreso dalle tv, ed i medici che praticano il messaggio cardiaco seguito dal tempestivo uso del defibrillatore nel tentativo, poi riuscito, di rianimarlo. Sono tornate alla mente le immagini di Curi, Morosini, Astori che muore nel sonno, il cestista Vendremini e di troppi altri atleti che hanno perso la vita in situazioni simili. Parliamo di atleti di altissimo livello, ipercontrollati dai migliori staff medici a cui pero', in un momento particolare, succede qualcosa di imponderabile che puo' portare alle conseguenze piu' drammatiche. Per non parlare delle migliaia di dilettanti che ad ogni livello praticano sport senza i supporti medici di cui vi raccontavo, che perdono la vita o rischiano di perderla perche' ad un bel momento il cuore inizia a fare le bizze. Noi stessi che, con l'eta' del dattero, continuiamo ogni venerdi' a giocare, senza il defibrillatore (occorre non solo acquistarlo ma mandare qualcuno a fare il corso sul come usarlo...chi ha il tempo per questo?) rischiamo che ci possa capitare qualcosa di simile, sopratutto perche' non siamo, non siamo stati o non siamo piu' atleti di quel livello e quella eta'. Il medico di Astori e' sotto processo, e' vero che attorno ad un giocatore di quel livello girano soldi a palate ma non credo che, nel 2021, nessun medico rischi la reputazione per coprire qualche magagna, ma poi penso al ciclismo, allo sci di fondo, all'atletica e non sono piu' cosi' sicuro. Pare che il danese riesca ad uscirne vivo come uomo, per fortuna l'ospedale danese e' a 500 metri dal campo, ma come atleta la vedo molto complicata, la vita e' una sola e certi campanelli d'allarme non vanno mai ignorati.

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