QUELLI CHE IL VIRUS...

Questo post non e' ne' di destra ne' tantomeno di sinistra. Alla prima non sono interessato, la seconda, almeno in parlamento, ha cessato di esistere. Chi segue i miei scritti sa che sono un filino a sinistra di Sendero Luminoso ma sa anche che ho una palestra chiusa dal 24 ottobre. E' palese come in questo non ci sia nulla che abbia anche solo minimamente a che vedere con la salvaguardia della nostra salute, le palestre sono presidi sanitari, trattasi di sciagurate ed autolesionistiche scelte politiche. E' chiaro come ci siano personaggi e categorie che sperano in una pandemia lunga e cruenta in modo da non perdere le posizioni acquisite. Qualcuno conosceva il nutrito battaglione di virologi prima di questo periodo? Quando il problema si e' manifestato hanno fatto le loro prime apparizioni in tv, alle prime polemiche hanno giurato che non ci sarebbero piu' palesati, oggi e' praticamente impossibile vedere un programma senza che appaia la faccia lugubre di Galli. I medici e gli infermieri, a cui andra' sempre la nostra gratitudine per aver fatto...il loro lavoro, hanno manifestato tramite le loro associazioni di categoria, il disappunto per le aperture (vere ma sopratutto fittizie) di questi giorni. Per fare un esempio, chi sceglie la carriera militare non lo fa per restare dietro ad una scrivania, anche se non lo ammettera' mai, e' la guerra che vuole e sogna, la piu' lunga possibile...e non dico altro. Andrea Scanzi prima della pandemia era un giornalista di discreto livello, faceva spettacoli teatrali anche godibili ma lo conosceva una ristretta cerchia di persone. Ora e' lo scrittore che vende piu' libri, le sue dirette sono piu' seguite, pontifica su tutto lo scibile umano, questo a seguito delle sue prese di posizione sul virus e sui governi che lo hanno gestito. Il Fatto Quotidiano era un giornale molto di nicchia, oggi e' uno dei quotidiani on line piu' seguito e anche questo e' avvenuto dal marzo 2020 in poi. Speranza, l'inutile speranza, lo sciagurato Speranza e' a capo di un partito che se si votasse domani non arriverebbe al 1%, eppure grazie a tutto cio' che sta succedendo ha avuto il suoi 15 minuti di notorieta', che per un nerd simile sono assolutamente troppi. Mettere lui al ministero della salute e' stato come mandare Arisa a suonare a Woodstock. C'è tanta gente la cui prima preghiera del mattino riguarda la speranza che il virus resista a tutto e tutti. Dietro ad ogni "restate a casa" c'è uno stipendio garantito o un pensionato. Chi il pane se lo deve guadagnare ogni giorno la vede in modo differente. La pandemia esiste, la gestione italiana della stessa si riassume in una sola parola. Pagliacciata.

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“Mi commuove l’età. Mi commuovono i vecchi e i bambini. Perché dai vecchi e dai bambini si vede il percorso di un uomo o di una donna, si vede il passaggio di una vita. Drammi, dolori, gioie, puoi immaginare tutto quello che quel bambino attraverserà e quello che ha già attraversato.

L’età cambia il fisico. Se adesso mi cadono le chiavi di casa per terra, ora ci penso. Adesso dico ‘porca miseria, la prossima volta devo starci più attento’. Dieci anni fa nemmeno mi rendevo conto. C’è una frattura forte tra quello che mi immagino essere e il fisico che mi ricorda quello che sono. Ma è sempre meglio del contrario: essere un vecchio nella testa e avere un fisico giovane.”

Francesco De Gregori

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