GLI ASOCIALI DEI SOCIAL

I disagi creati dal covid, hanno influito sul peggioramento generale della situazione di tutti noi, i social sono lo specchio esatti di come ci siamo ridotti. Lo dice uno che per dialogare con persone normali e pubblicare le sue cose ha deciso di starsene nel suo ignorando bellamente tutta la merda che una serie di disagiati mentali vomita sul web. Iniziamo da esempi piu' terra terra. La mia palestra e' presente, per farsi conoscere, su alcuni gruppi legati alla sua zona. In uno di questi, con una certa leggerezza una signora chiedeva se c'era un parrucchiere aperto nelle vicinanze, come e' noto siamo in zona rossa...Apriti cielo, e' stata sommersa da una marea di insulti, aveva solo chiesto se c'era un parrucchiere aperto...Altro esempio piu' noto Andrea Scanzi. Non ho particolari simpatie per il personaggio, ho visto un paio di video, ha il vizio quando attacca qualcuno di andare sul personale, ovviamente nel momento in cui e' lui quello vulnerabile e' normale che persino una merda come Giletti ci inzuppi il pane. Aveva dichiarato che, mettendosi in coda, era riuscito a farsi vaccinare. Gomez il suo collega al Fatto gli ha ricordato che il compito di un giornalista e' quello di riportare la notizia, non di crearla. Comunque si e' preso bordate di insulti assolutamente gratuiti perche' aveva fatto tutte le cose come andavano fatte, bastava leggere cosa ha scritto il direttore dell'Asl di Arezzo. Il problema e' che la gente ha 9 secondi di attenzione per una notizia poi, senza approfondire nulla attacca con gli insulti. Ilaria Cucchi e' la sorella di quello sventurato che alcuni gangli distorti dello stato in uniforme hanno amazzato di botte. Un paese degno di questo nome punisce chi sgarra non lo ammazza come neanche in Argentina ai tempi della dittatura. Ilaria ha querelato Salvini che, in uno dei suoi mille strafalcioni verbali, si era beccato l'accusa di sciacallaggio da parte della signora. I giudici hanno stabilito che aveva ragione lei, in questo modo, si e' presa la sua bella dose di insulti dai soliti leoni e leonesse ben nascosti/e dietro la tastiera. Simy e' un giocatore di colore del Crotone, il migliore augurio che gli e' arrivato dopo una partita e' che suo figlio, la signora e' in dolce attesa, nasca morto. Estinguiamoci che forse e' davvero meglio.

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