TENNIS
Il tennis e' stata per anni una delle mie piu' grandi passioni, ho imparato da ragazzo, senza maestro, unicamente da qualche amico che giocava davvero bene, avevo a disposizione il campo della Azienda Elettrica dove lavorava mio padre, campo in terra rossa, ben curato e spesso libero. Ci ho giocato per molti anni, nei villaggi turistici, quando si era in emergenza perche' il maestro
aveva iniziato piu' tardi o era partito prima rispetto alla fine stagione, l'ho pure insegnato. Poi, negli ultimi 10 anni, complice il lavoro in palestra, i viaggi, la mancanza di amici che ci giocavano,
l'ho un po' messo da parte, spero di tornarci presto a giocare visto che e' uno sport che si puo' praticare, abbassando il ritmo, ad ogni eta'. Mancino, attaccante da fondocampo, un po' alla Jimmy
Connors che e' stato il mio idolo giusto per fare un paragone irriverente. Vi confesso che lo seguo poco anche in tv, mi sono innamorato della generazione che ci ha portato la Coppa Davis nella discussa finale a Santiago del Cile dove governava quell'assassino di Pinochet. Panatta, Barazzutti, Bertolucci e
Zugarelli con Nicola Pietrangeli capitano non giocatore, che squadra ragazzi! Ho anche seguito, molti anni dopo le nostre
ragazze, la generazione di Penneta, Errani, Vinci, Schiavone ed anche loro sono riuscite ad appassionarmi anche se di meno rispetto ai 4 moschettieri che vi ho citato prima. Poi ci sono stati
Gaudenzi, Cane', Ocleppo e qualcun'altro ma nulla che mi scaldasse il cuore. Fognini non mi piace, bel giocatore anche se gioca un po' troppo da diritto, ha atteggiamenti che si potevano
accettare, al limite, da Mc Enroe, non certo da lui. Oggi c'e' una nidiata di giovani talenti che sta venendo fuori bene, Sinner, Sonego, Berettini, Travaglia, Cecchinato, vi confesso che seguo le loro gesta sui giornali e' raro che mi fermi a guardare una partita.
Il tennis di oggi e' fatto da scazzottate da fondocampo, servizi ad oltre 200km/h, tanta corsa e non molto talento. Sono cresciuto con le magie di Panatta, la cattiveria di Connors, la costanza di Borg, il talento di Mc Enroe voi capite che stiamo parlando di cose diverse. Poi certo, Lendl, Sampras, Currier ma se voglio divertirmi e vedere il tennis vero oggi mi e' rimasto solo Federer.
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