CAMPIONI
La foto ritrae due fra i piu' grandi talenti della storia del calcio.Maradona, con tutto il rispetto dovuto a Pele', Di Stefano, Valentino Mazzola, Eusebio, Cr7 e Messi e' forse il piu' grande campione che abbia mai calcato un campo di calcio e questo a prescindere dalle epoche storiche. Ronnie e' stato davvero un fenomeno assoluto, fino a quando le gambe lo hanno retto e gli infortuni non lo hanno menomato a fatto vedere cose che forse nella nostra vita non rivedremo piu'. Molti li criticano per un certo stile di vita che, oltre a influenzare negativamente la parte finale della loro carriera, non e' certo stato di esempio per i piu' giovani, ma e' davvero il ruolo di un campione essere di esempio per qualcuno? I grandi artisti hanno l'enorme privilegio di potersi ammantare di immortalita', di loro, anche dopo la dipartita terrena restano le opere che parlano da sole, questo a prescindere dal tipo di vita privata che abbiano deciso di abbracciare. Di Michelangelo e Leonardo ricordiamo forse che erano gay (come se fosse chissa' quale colpa...nel 2020) e che amavano coricarsi con dei ragazzini? Di Freddy Mercury ricordiamo i suoi eccessi o piuttosto la sua fantastica voce e la sua presenza da frontman, di Jim Morrison ricordiamo il fatto che fosse sempre sulla “luna” o l'enorme contributo dato alla storia del Rock con i suoi Doors? Lo sport è pieno di questi esempi; Pantani e le sue fantastiche imprese prima della droga, Cassius Clay e le sue vittorie prima del suo impegno sociale, George Best e il suo talento prima delle bottiglie e via discorrendo. Maradona non si allenava quasi mai ma quando scendeva in campo era pura poesia, i compagni lo adoravano, i tifosi lo veneravano, gli avversari lo rispettava. Ronaldo quando partiva palla al piede era una forza della natura, un giocatore che anche da avversario non potevi non ammirare. Poi certo il cibo, le feste, la droga, le donne e tutto il resto. Pensiamo alla follia di Picasso e di Ligabue (il pittore) al talento dei grandi interpreti della musica del 700/800 in cui il piu' sano aveva le croste, i grandi scultori che avevano una moralita' a dir poco discutibile, Giulio Cesare e le sue controverse compagnie. Resta la loro opera che parlera' per loro nel lungo tempo a venire.
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