MESSI
Tanto rumore per nulla. Questa e' l'esatta sintesi di tutta la faccenda Messi e Barcellona. Alla fine, visto che pare la clausola dei 700 milioni e' stata ritenuta valida l'argentino ha abbassato le orecchie, giurato al mondo intero che mai avrebbe fatto causa alla sua societa' di sempre e accettato, a 50 milioni, di fare ancora una stagione in bluegrana. In realta' se ci fossero stati gli appigli legali avrebbe fatto causa al suo club...eccome. Sicuramente ci sono contrasti col presidente, la stagione appena conclusa non e' stata delle migliori ma Messi e' arrivato a Barcellona ad 11 anni, secco e malaticcio. Dio gli ha dato il talento a tutto il resto ci ha pensato la capitale catalana. Questo per dire che oramai nel calcio le bandiere non esistono piu' comanda solo il Re denaro che muove tutto e tutti. Messi poteva arrivare al termine del suo contratto, dire che avrebbe avuto piacere, nel finale di carriera, di fare un paio d'anni altrove, vivere nuove esperienze, per poi magari tornare al Barca da dirigente. In questo modo ha fatto una figuraccia e il divorzio, se ci sara', fra un anno non sara' indolore. Sono anni che, nelle storiche chiacchierate da dopocena con gli amici, dico che ogni paragone fra Messi e Maradona e' improponibile. Diego era L'Argentina intesa come paese non solo come entita' calcistica, Messi a malapena sa dove si trova Buenos Aires, Diego ha vinto un mondiale praticamente da solo, Messi ha solo rimediato figuracce, Diego ha portato lo scudetto a Napoli, Messi ha fatto cose importanti a Barcellona con dei compagni che erano dei fenomeni, Diego era adorato da tutto lo spogliatoio anche se lo si vedeva un giorno la settimana, lo spogliatoio del Barca e' una polveriera anche per colpa di Lionel. L'impegno politico di Maradona e' evidente, di Messi francamente non conosco neanche la voce. Questo malgrado il fatto che Diego, nella vita privata, ne abbia fatte piu' di Bertoldo in Francia mentre Messi vive praticamente come un abatino. A Messi ho sempre preferito CR7, come calciatore e come uomo. Il portoghese si e' messo in gioco nei campionati piu' importanti d'Europa riuscendo sempre a portare a casa dei successi, Messi non si e' mai, per ora, staccato dalla rassicurante tetta di madre Barcellona.
E'un magnifico Valentino Rossi a prendersi il miglior tempo nella terza sessione di libere del GP di San Marino. A Misano il Dottore gira il 1'31''861 registrando il miglior crono assoluto balzando in testa nella classifica combinata dei tempi. Alle spalle della M1 di Rossi l'altra Yamaha ufficiale di Vinales (+0''075) e quella di Fabio Quartararo (+0''100). Volano in Q2 anche Pecco Bagnaia (7° a387 millesimi da Rossi), Morbidelli (9° a +0''420) e Andrea Dovizioso (10° a 557 dal Dottore).
RispondiEliminaSecondo me i paragoni tra Maradona e Messi, vanno contestualizzati, perché erano epoche diverse . I gol e le migliori giocate di Maradona le conosco a memoria, era un calcio diverso e fare 16 gol in campionato era un buon bottino. Di Messi e Cristiano R. si fa fatica a ricordarsi i gol dell’ultimo mese. L’attaccante adesso deve anche pressare con insistenza, ai tempi di Maradona gigioneggiavano finché non avevano palla. Infine nel giudicare Messi devi mettere sul piatto anche 250. Ciao da Alberto Travelmarathon
RispondiEliminaassist
EliminaCerto però avendoli visti giocare entrambi il paragone, sopratutto se si parla di nazionali, è improponibile.
EliminaFesta Yamaha e gioia italiana a Misano. Lo spumante lo stappa Franco Morbidelli che si impone con maestria nel GP di San Marino della MotoGP, suo primo successo in top class, precedendo Francesco Bagnaia, splendido 2° al rientro dopo la frattura alla tibia completare la festa tricolore dopo un week end positivo. A chiudere il podio Joan Mir con la Suzuki, che precede Valentino Rossi, che ha perso il 3° posto nell'ultimo giro. La gioia di Borgo Panigale arriva dalla leadership iridata di Andrea Dovizioso, 7°, che ora è in testa al mondiale con 6 punti su Quartararo, caduto.
RispondiEliminaEh sì in nazionale Messi ha fallito miseramente sia in coppa America che al mondiale.. E quest’ultimo se messo sul piatto della bilancia ha un gran peso nel valutare un giocatore ( come esempio penso a Zidane, che ha portato la Francia alla vittoria). Io Maradona nei miei pensieri lo accosto ad un Michael Giordan del basket.. entrambi erano nel futuro, facevano cose che si si sono iniziate a vedere 25 anni dopo. Ciao Alberto
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